Come avete sviluppato la ricetta di 43°12° Aquamirabilis Gin?
Ho preso l’elenco degli ingredienti dell’Aqua Mirabilis con preponderanza di ginepro e ho svolto un lavoro di adattamento della ricetta per ottenere il risultato che volevo con l’alambicco discontinuo a corrente di vapore, il nostro carter head. Ci sono voluti alcuni mesi per raggiungere l’obiettivo, imparando man mano a gestire le botaniche più difficili, come per esempio gli agrumi. Alla fine la ricetta si è composta di dodici botaniche: Ginepro umbro, Bergamotto, Arancia Dolce, Cedro, Radice di Iris Italiana, Coriandolo, Angelica, Rosa, Melissa, Timo, Chiodi di Garofano e Limone. La biodiversità italiana ci permette di scegliere tra molti ottimi ingredienti e io preferisco quelli più classici a quelli strani, rari ed esotici.
L’idea che abbiamo sviluppato è che il gin dovesse assomigliare ad un profumo e quindi abbiamo fatto in modo che avesse tre sensazioni olfattive importanti che spiccassero. La prima è la nota agrumata, che è forte ma anche elegante grazie all’utilizzo di bergamotto e cedro oltre alle scorze di arancia e limone. La seconda è, ovviamente, la nota floreale data da radice di iris e rosa, ben riconoscibile, ma non troppo forte perché non stancasse il palato e il naso. Infine vi è la leggera nota speziata data principalmente dal coriandolo. Amo molto questa spezia in distillazione poiché in grado di enfatizzare le note fresche delle erbe e dei quattro agrumi dando quella sua classica nota speziata senza bisogno di ricorrere a ingredienti esotici.
Un lavoro molto complesso è stato il bilanciamento degli agrumi perché ognuno dà sensazioni diverse e, se non trattati adeguatamente, non quelle che vorresti ottenere. Il limone dà la freschezza in apertura, l’arancia dò morbidezza e dolcezza, mentre il cedro ha aromatiche più forti, quasi piccanti, e il bergamotto dona un’estrema eleganza olfattiva, però non va usato in eccesso altrimenti rischia di rilasciare una nota amara al palato.
Il mio obiettivo personale in quanto distillatore era quello di creare un gin perfetto per la miscelazione classica, ma che fosse anche di facile bevuta, morbido e piacevole sorseggiato in purezza. Voglio anche che il ginepro si senta e sia di qualità e infatti il ginepro umbro che utilizziamo mi ha aiutato molto nel mio lavoro in quanto è ricco di oli essenziali ed enfatizza le botaniche poiché ha molto limonene e anche pinene per le note fresche e balsamiche. Mi piace moltissimo il ginepro e quando posso vado a raccoglierlo in montagna.
I miei gin preferiti sono classici come Beefeater, Sipsmith e Tanqueray 10. Una delle più grandi soddisfazioni è stata quando Jared Brown (N.d.R. distiller e creatore di Sipsmith) è venuto da noi durante Roma Bar Show e ha provato il prodotto e mi ha fatto i complimenti! Al Gin Day di Milano avevo incontrato anche Desmond Payne, ma più che dei prodotti con lui ho avuto una piacevolissima conversazione proprio riguardo il ginepro. Era interessato agli usi in cucina del ginepro umbro e quindi abbiamo parlato di arrosti tutto il tempo!