Un viaggio ammirando i paesaggi suggestivi delle colline del Chianti. Così è cominciato il nostro tour toscano in direzione di Barberino Tavarnelle per visitare la Distilleria Deta. Un luogo che ci ha colpiti perché riesce immediatamente a trasmettere la felice unione della tradizione nell’arte distillatoria e la modernità, con un focus particolare sulle tecnologie e sulle buone pratiche per la sostenibilità ambientale.
Dopo una prima sosta nella sede di imbottigliamento, invecchiamento e stoccaggio dei liquori e distillati, dove stanno installando nuovi pannelli solari, siamo passati alla sede produttiva. Qui il Direttore generale Francesco Montalbano, assieme al suo team, ci ha raccontato la storia di Distilleria Deta e il suo ruolo nell’ecosistema socio-economico e ambientale della Toscana.
Questa storia ha inizio nel 1926, quando la famiglia dei marchesi Torrigiani di Santa Cristina fondò una piccola distilleria, “Lo Stillo” a Barberino Val d’Elsa, oggi Barberino Tavarnelle. Dopo 90 anni di lavoro e perfezionamento dell’arte distillatoria, l’azienda viene acquistata da Distillerie Mazzari SpA, leader mondiale nella produzione di acido tartarico naturale ed importante realtà nel settore di produzione di bioetanolo, di alcool etilico ad uso alimentare ed industriale.