L’INSALATINA SELVAGGIA
Oggi vi presentiamo una ricetta unica, nella quale il gin ha la vera e propria funzione di “condimento”, l’Insalatina Selvaggia dello chef Filippo Baroni di Mater Ristorante, nel cuore delle Foreste Sacre del Casentino. Siamo vicino al Monastero ed Eremo di Camaldoli.
Un piatto in cui sono concentrati circa venti elementi tra la foresta e l’orto: verbena, quattro tipi di artemisia, funghi dormienti sott’olio, grifola frondosa sott’olio, melograno sott’aceto, getti di abete, fiori di sambuco. L’insalatina viene condita con la conditella ed il gin di Vallombrosa.
L’Insalatina Selvaggia è da sempre un piatto presente nel menù di Mater Ristorante, poiché racconta tutto quello che lo chef Filippo Baroni e la sua brigata raccolgono nella foresta durante l’anno, poi messo sott’olio, sotto aceto, sotto sale. È il simbolo della fitoalimurgia studiata dallo chef. Affascinato dai prodotti dei monaci, per lo chef il Gin di Vallombrosa, eccellenza a livello nazionale, diventa un ottimo condimento (come vinaigrette) non solo dal punto di vista del sapore (un gin molto mediterraneo) ma anche del significato: i monaci Vallombrosani sono vicini dei monaci camaldolesi, dove si trova Mater Ristorante.