Volevo proprio parlare di questa caratteristica di Noon Gin: avevi già in mente l’idea di fare un gin che cambiasse colore?
In realtà il cambio di colore è stata una casualità. Come dicevo, ho fatto prove con centinaia di botaniche diverse. Volevo fare un gin che fosse secco ma anche aromatico, unigender come l’ho chiamato prima. Non volevo che il gin avesse un eccessivo tono amaricante e il fiore è utile per smorzare le botaniche amare, oltre ad essere scenico. Ma questo l’ho scoperto con l’esperienza, facendo prove ed esperimenti che poi, per caso, mi hanno condotto all’uso del Butterfly Pea.
Abbiamo parlato della cura per la ricetta, ma guardando Gin Noon è evidente anche la cura per il packaging: come hai ideato questa bella bottiglia così particolare?
La bottiglia l’ho addirittura brevettata! E’ stata creata sulla base del dosatore chimico del gin per richiamare le origine di questo distillato. Ma è anche una scelta che va incontro alla praticità per il consumatore, infatti il cilindro graduato ha tacche da un’oncia e mezza che è il dosaggio inglese standard per i cocktail, in particolare il Gin Tonic. In questo modo è facile preparare il drink a casa anche se non si è esperti e non si hanno attrezzature da bartender; l’idea mi è venuta lavorando dietro al bancone.
Anche il nome “Noon” richiama le origini inglesi del gin, ma si rifà anche alla tradizione italiana, infatti la parola inglese noon significa “mezzogiorno”, cioè l’ora in cui si cominciava la raccolta del ginepro durante il solstizio d’inverno sull’appennino tosco-emiliano per fare un liquore antico, il Gineprino.
Quando fai entrare un nuovo prodotto nel mercato dei white spirits e sei agli inizi devi farti notare e quindi per proporre un gin straordinario dovevo avere una bottiglia straordinaria. Nel gin sono presenti botaniche classiche che, come la bottiglia, richiamano la storia del gin. Ma per un prodotto straordinario non basta, ci vuole equilibrio: è proprio come in cucina, infatti se in una pietanza versi un intero piatto di sale, anche quella migliore del mondo farà schifo, pur contenendo tutti i giusti ingredienti.