Il nome, Olivia, che origine ha?
Il nome nasce dal richiamo alla parola ulivo, che sta alla base delle botaniche di Olivia Gin. Noi qui siamo immersi tra gli ulivi, abbiamo un vero e proprio microclima mediterraneo e rappresentiamo il paese italiano più a nord nel quale viene prodotto olio d’oliva. Ma c’è anche un’altra ispirazione dietro al nome Olivia, ed è il riferimento a una leggenda che forse è andata dimenticata o forse non è mai esistita: quella della sirena del lago di Garda, Olivia. In suo onore abbiamo anche creato un manifesto che si può comprare, impreziosito in oro, che la rappresenta.
Anche la bottiglia di Olivia Gin è impreziosita con oro ed è un vero e proprio oggetto di pregio.
Sì, la bottiglia è stata disegnata da Mo Coppoletta, designer di fama internazionale. Non a caso Olivia Gin ha vinto l’Award di Spirito Autoctono come miglior packaging! Mo ha disegnato la serigrafia che impreziosisce la bottiglia e rappresenta le onde del lago, le colline, il sole che tramonta sul collo dalla bottiglia e il Vittoriale: c’è una forte ispirazione dannunziana in Olivia Gin. Dalla “nostra” sponda del lago, quella veneta, noi vediamo la sponda lombarda dove troneggia il Vittoriale, e io ho una vera e propria passione per D’Annunzio e la Belle Epoque. La forma stessa della bottiglia di Olivia Gin è ispirata alle ampolle dei profumi di quell’epoca. Inoltre la bottiglia viene prodotta con un processo molto particolare: nasce trasparente e poi viene trattata con una prima colata di colore verde oliva, seguita da una colata in oro su cui viene creata la serigrafia, che è d’oro vero e proprio. Un oggetto pregiato, creato per essere riutilizzato.