Unicità neozelandese e botaniche da tutto il mondo
I produttori di Scapegrace Gin sostengono che l’acqua da loro utilizzata dia un tocco particolare al distillato. Essa infatti è unica per via della particolare geografia della Nuova Zelanda. La pioggia è incontaminata, senza tracce di inquinamento, oggi come un secolo fa e quando colpisce la montagna a sud dell’isola, l’acqua impiega poi ottant’anni per raggiungere le falde acquifere, tra le poco al mondo del tutto naturali. L’acqua utilizzata per il gin, dunque, è filtrata dalle rocce ed è perfettamente pulita, per questo dà al gin un gusto pulito.
Le dodici botaniche utilizzate invece provengono da diverse parti del mondo e sono: Bacche di Ginepro, Scorza di Limone, Scorza di Arancia, Semi di Coriandolo, Cardamomo, Noce Moscata, Chiodi di Garofano, Radice di Angelica, Radice di Liquirizia, Radice di Giaggiolo, Cannella, Corteccia di Cassia. La versione Gold ha una tredicesima botanica, il Mandarino Disidratato. Il ginepro, la radice di iris e quella di liquirizia provengono dall’Italia. Il blend di botaniche accomuna Scapegrace Dry Gin e Scapegrace Gold, ma si differenziano per quantità di esse e per la gradazione alcolica, il primo infatti ha 42,2° e il secondo 57°, oltre che per l’aggiunta del mandarino nel Gold.
Scapegrace su GinShop