Ricette

My name is Gin… Blue Gin! La ricetta dello chef stellato Stelios Sakalis

Vanessa Piromallo
May 15, 2023

Lo chef stellato Stelios Sakalis ci propone la sua ricetta di My Name is Gin... Blue Gin! Un fantastico risotto con gin che potete fare anche a casa!

Ricetta: My name is Gin… Blue Gin!

Ingredienti per 4 persone

  • Gin  80ml
  • Riso Carnaroli – 320gr
  • Brodo Vegetale (sedano, carote, cipolle bianche) – 2 ltr
  • Ginepro – 30gr
  • Burro – 80gr
  • Parmigiano – 80gr
  • Gorgonzola piccante – 120gr

Procedimento:

In una pentola mettiamo il sedano, le carote, le cipolle e il ginepro aggiungendo 2 litri d’acqua per fare un brodo. 

In un’altra pentola tostiamo il nostro riso e sfumiamo con il brodo precedentemente preparato. Portiamo il riso a fine cottura. Mantechiamo con il burro, il parmigiano e il gin. Il gin non deve essere sfumato prima. Usiamo il suo alcool per sgrassare il piatto tenendo tutti i suoi aromi. 

Finiamo il piatto aggiungendo sopra il gorgonzola piccante tagliato a pezzetti. 

Concept del piatto:

Questo piatto si chiama ‘My name is Gin… Blue Gin!’. Visto che il Gin è il distillato inglese per eccellenza, lo chef  Stelios Sakalis ha preso spunto per in nome dai film del famoso agente britannico James Bond. L’uso del gorgonzola, in inglese chiamato ‘Blue Cheese’, ha dato l’idea del nome ‘Blue Gin’. 

Una portata dove il brodo dovrebbe riprendere col ginepro i profumi del Gin utilizzato. Dove l’alcool del distillato si usa per completare il piatto rendendolo un vero e proprio protagonista e non facendolo passare in secondo piano.

Gin utilizzato:

Il London Dry Gin di Winestillery di Gaiole in Chianti. Un gin abbastanza secco ma nello stesso tempo profumato ed aromatico, che esalta il sapore del gorgonzola. Non viene sfumato quindi si tiene tutta la sua parte alcolica, sgrassando così il piatto.

Lo chef Stelios Sakalis:

Classe ’88, greco di Salonicco e toscano d’adozione, Stelios Sakalis è arrivato al Castello di Spaltenna con un bagaglio di esperienze professionali e umane che ha subito riversato nelle sue creazioni al ristorante Il Pievano. Sono così nati piatti ispirati alla sua infanzia e alle preparazioni greche più tradizionali, arricchiti però dalle materie prime del territorio, dalla sua visione moderna e da un utilizzo accorto delle tecniche di preparazione e cottura più innovative, che lo chef adopera senza snaturare l’essenza della sua proposta di cucina. 

Sakalis ha passato la vita lavorativa dividendosi tra la Toscana e le cucine stellate più importanti d’Europa. Fino a 2 anni fa, a Castel Monastero di Siena, sotto la supervisione di Gordon Ramsay, ha alternato la gestione della cucina del 5 stelle lusso toscano con incursioni in ristoranti prestigiosi, per costruire e poi fortificare la sua professionalità. Le prime, proprio sotto l’egida di Ramsay, nel 2012 a Parigi, Au Trianon Palace, 2 stelle  Michelin, della Gordon Ramsay Holdings, quindi al Maze e al Gordon Ramsay Restaurant di Londra, rispettivamente 3 e 1 stella Michelin. Poi in Italia Giancarlo Perbellini gli ha aperto le porte di Casa Perbellini, 2 stelle Michelin, mentre in Inghilterra Heston Blumenthal quelle del suo tristellato The Fat Duck.

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