5 idee al gin per riciclare le uova di cioccolato

Vanessa Piromallo
April 19, 2022

Dalla degustazione per gin&chocolate lovers al tiramisù di recupero, come ti trasformo le uova di Pasqua avanzate, con un goccio del nostro distillato più amato

Alzi la mano chi non si trova almeno un avanzo di uovo di Pasqua a casa ed è combattuto fra la tentazione di mangiarlo e la voglia di trasformarlo in qualcosa di ancor più goloso. Noi gin lovers non solo abbiamo uova di cioccolato frantumate in una ciotola, ma anche una dispensa piena di gin, qualche tonica in frigorifero, e tutta l’intenzione di unire le cose.

La nostra Gin Lady ha sempre una soluzione per tutto,
anche per l’utilizzo delle troppe uova di Pasqua!

La degustazione

Non sempre, ma qualche volta il cioccolato delle uova di Pasqua è di buona qualità e meriterebbe di essere mangiato come se si facesse una degustazione. Per la cronaca, da reminiscenze di un corso da assaggiatore di cioccolato fatto qualche tempo fa, vi posso dire che la regola numero uno è che non va masticato, ma bisogna farlo sciogliere sulla lingua per apprezzarne gli aromi. Poi, magari, si può abbinare a un buon alcolico. E chi l’ha detto che con il cioccolato ci va solo il rum? Anche il gin vuole la sua parte e, d’altra parte, se hanno fatto l’uovo di Pasqua al gin tonic ci sarà un motivo. Il nostro consiglio di pairing, per assonanza, è di degustare il proprio cioccolato con il PhD Gin, un divertente prodotto del Sud Italia, che ha proprio le fave di cacao fra le sue botaniche. Ne abbiamo parlato un anno fa, su ilGin.it, con un’intervista alla sua creatrice (che è una donna e questo ci piace ancora di più!) della nostra Vanessa Piromallo: https://manager.ilgin.it/interviste/phd-gin-golosi-cioccolato-intervista-alla-creatrice-rossella-liberti/

Cocktail Alexander

Cocktail al cioccolato

Tutti i bartender prima o dopo si sono cimentati nella preparazione di cocktail con il cioccolato, anche perché sono ruffiani e al pubblico piacciono. Per l’occasione, rievochiamo un grande classico della miscelazione, ormai pressocché dimenticato: l’Alexander. Qualcuno storcerà il naso, dicendo che non prevede il gin, bensì il cognac. Sembra che nella versione originale, inglese e non americana come vorrebbe la tradizione, prevedesse appunto il nostro amato gin come base alcolica: 3 cl di gin, quindi, 3 cl di panna fresca (mi raccomando, fresca!) e 3 cl di crème de cacao scura. Possibilmente una grattata di noce moscata per aromatizzarlo. Vi chiederete a questo punto, che farci con il cioccolato dell’uovo? A parte un altro ottimo pairing, potreste per esempio scioglierlo e fare una spennellata di cioccolato fuso sul fondo del bicchiere, oppure sporcare i bordi della coppetta come se fosse la “crusta” del Margarita. Lo stesso discorso si può fare, comunque, con qualsiasi drink, che si potrebbe twistare con un tocco di cioccolato. Provate il Negroni…

Tartufini al cioccolato

Sono lo svuotadispensa ideale, vi aiuteranno a far fuori non solo il cioccolato, ma anche quei fondi di pacchi di biscotti che non vi andava più di mangiare. E se proprio non ve ne trovate in casa, li potete acquistare come più vi piacciono, dagli amaretti con il loro sapore inconfondibile, ai frollini, passando per i classici biscotti al cioccolato. Tutto fa brodo, basta sbriciolarli (con un mixer ma anche a mano, non sapete quanto sia antistress quest’attività se non l’avete mai fatto!) e mescolarli al cioccolato fuso a bagnomaria (quello che avete a disposizione, ma quello fondente è più adatto) e un goccio del vostro gin preferito, fino a quando il composto non diventa lavorabile con le mani. A quel punto formate tante palline e ricopritele come più vi piace: zucchero a velo, zucchero semolato, cacao amaro, scaglie di cocco, granella di mandorle, granella di pistacchi… insomma, a piacere!

Macarons al Gin

Mousse al cioccolato e gin

Un’altra soluzione per far fuori il cioccolato è la golosissima Mousse Gin e Cioccolato che vi avevamo proposto a Natale. La ricetta la trovate a questo link, intanto vi anticipo cosa dovrete avere in dispensa, a parte una discreta quantità di cioccolato: latte, panna fresca (quella che vi è avanzata dalla preparazione dell’Alexander), arance fresche (servono le zeste), zucchero e 6 uova (i tuorli, con i bianchi ci farete le meringhe o i macarons al gin e anche di quelli vi abbiamo già dato la ricetta): https://manager.ilgin.it/the-gin-lady/ricette-the-gin-lady-macaron-gin/

Il tiramisù di recupero

O qualcosa del genere, dal momento che i filologi del dolce più amato d’Italia potrebbero prendersela a male. Fatta salva solo la classica crema al mascarpone del tiramisù, si potrebbe giocare sulla base e sulla bagna. Per prima cosa, se vi fosse avanzata anche la colomba, potreste farla a fette e sostituirla ai classici savoiardi. Poi, la bagna, che da tradizione deve essere al caffè, ma magari si potrebbe correggere con un goccio di gin. Oppure, per essere più estremi, sostituire completamente con un buon gin tonic. E infine che ne pensate del il cioccolato, grattugiato in cima, al posto dell’amarissimo cacao amaro che quando è troppo fa pure tossire? Oppure in scaglie, distribuito uniformemente nella crema, per rendere il tutto ancor più goloso.

Tiramisù

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