Immota Manet
- Bitter 20ml
- Genziana base Trebbiano D’Abruzzo 10ml
- Vermouth Antica Formula 20ml
- Ratafia 10ml
- The Botanist Islay Dry Gin 30ml
- Velluto al sapore di Zafferano di L’Aquila DOP
- Olii essenziali di Cedro
- Bitter alla liquirizia
Versare in un mixing glass colmo di ghiaccio tutti gli ingredienti eccetto il velluto di zafferano. Mescolare e assaggiare sino ad ottenere la diluizione e la temperatura desiderata per il servizio del cocktail. Aggiungere due dash di bitter alla liquirizia e olii essenziali di cedro. Versare in un bicchiere old fashioned colmo di ghiaccio e guarnire con il velluto di zafferano di L’Aquila, precedentemente preparato ed emulsionato. Si suggerisce l’abbinamento con Mortadella di Campotosto, detta “I Coglioni di mulo” e Pecorino “scorza Nera” di Scanno.
Ecco il commento di Luca Moroni: “Questo drink è realizzato rispecchiando le eccellenze del territorio dell’Aquila, che comprendono liquoristica, spezie come l’oro giallo e prodotti enogastronomici. Immota manet, letteralmente Rimane immutata, normalmente tradotta in “Resta ferma, ben salda”, è una locuzione latina attribuita all’umanista aquilano Salvatore Massonio che a sua volta la prelevò da un brano delle Georgiche di Virgilio in cui si celebra la capacità della quercia di radicarsi fortemente nel terreno e, dunque, di rimanere ferma. Ovviamente sono parole-simbolo che si attribuiscono al popolo aquilano, duramente provato dal terremoto di 10 anni fa, 6 Aprile 2009.
Sono molto legato alla mia terra e credo che il valore del cittadino si veda nei momenti più difficili, quale quello che sta passando da 10anni la mia città d’origine che mi ha visto costretto ad allontanarmi da molti anni per costruirmi un futuro e una professionalità tale da poter contribuire alla futura ma imminente rinascita economica della mia città.”