4. Abbinamento Food&drink
Di questo ne parliamo spesso, l’abbinamento fra ciò che si beve e ciò che si mangia è sempre più un imperativo categorico. Per qualcuno quasi un’ossessione, che non riguarda solo il vino o la birra, ma anche i cocktail. I maghi dei trend lo hanno annunciato da anni e la via oramai è solcata e non si può più tornare indietro.
5. Gincoming
Ed ecco il nostro amico gin. Non poteva mancare fra i trend! Come dice la giornalista del Telegraph, “non c’è mai stato un momento migliore nella vita dei bevitori di G&T”. Le vendite crescono, il numero delle etichette più o meno artigianali è diventato incalcolabile e i gin aromatizzati sono assolutamente in voga.
6. Consegne a domicilio, anche per i drink
Ok, questa è una cosa che per adesso è limitata a Londra, ma ci scommetto che prestissimo arriverà anche in Italia: il delivery di vino e distillati. Per adesso le compagnie di delivery si limitano a portare a domicilio pranzo e cena e la consegna tipo che è nella mente dell’italiano medio è a base di pizza, ma presto le cantine capiranno che chi chiama la cena a domicilio magari vorrebbe anche abbinarci un buon vino, a un prezzo accettabile.
Perchè non provare un G&T consegnato direttamente a casa?
7. Drink analcolici
Non ci sono solo i nostri amici gin-maniaci all’ascolto, anche se chi ci legge magari lo è. Oppure semplicemente c’è la serata che non volete bere alcolici perché fa troppo caldo o non vi sentite al meglio. Beh, gli amici delle toniche aromatizzate in questo ci vengono incontro, anche se prevalentemente hanno studiato le loro botaniche per abbinarle al gin giusto. E come dargli torto?
8. Bottiglie Magnum
Sono tornate. Ci sono perfino ristoranti che le utilizzano per la mescita del vino. Ma sicuramente per noi l’immagine simbolo delle Magnum è quella dei vincitori di gran premi di automobilismo o motociclismo che le agitano e le usano per farsi la doccia a vicenda.
9. Caffè
L’Espresso Martini è tornato. Per chi pensava fossero spariti i drink aromatizzati al caffè, tenete presente che all’estero sono tornati alla grande. Nella mia memoria, è rimasto indimenticabile il twist di Negroni aromatizzato al caffè messo a punto da Luca Picchi. L’ho assaggiato fatto dalle sue manine dorate e devo dire che non temeva rivali.
10. God bless… Italian gin
È vero, qui c’è un falso storico. La giornalista del Telegraph concludeva con un inno alla vinificazione inglese. Ma in realtà degli champagne prodotti nell’isola della Regina ci interessa poco. Siamo più preoccupati delle sorti del gin e della sua produzione. Bene che vengano dal Regno Unito, che d’altra parte ne ha lanciato la produzione a livello internazionale, ma a noi anche i gin nostrani non dispiacciono affatto e siamo felici che le meravigliose botaniche mediterranee finiscano nel nostro bicchiere. Quindi, continuate a bere bene, bere responsabile e bere italiano!