Interviste

Gin Collesi: l’arte della distillazione italiana incontra il gin

Vanessa Piromallo
June 16, 2017

Gin Collesi, un prezioso distillato italiano raccontato dal suo produttore alla redazione de ilGin.it e due ricette di cocktail per gustarlo al meglio

Gin Collesi è creato nelle Marche, ad Apecchio (PU), utilizzando ingredienti locali di alta qualità coltivati nelle Tenute della Distilleria Collesi e l’esperienza nell’arte della distillazione che rende i prodotti Collesi rinomati nel mondo. Il gin si distingue per il sapore deciso e ben equilibrato, decisamente fresco grazie alle note degli agrumi che si sposano perfettamente con quelle secche del ginepro. Abbiamo intervistato Giuseppe Collesi, presidente dell’azienda, che ci ha raccontato la storia di grandi successi della sua impresa e la nascita di Gin Collesi.

Gin Collesi è creato da distiller esperti con ingredienti italiani

Giuseppe, la tua azienda è nata come distilleria di grappe, raccontaci la tua storia

Aprii la distilleria nel 2000 proprio nel cuore dell’Appennino marchigiano e dall’anno successivo vennero messe in commercio le mie prime grappe. Il successo fu tale che nel 2005 i miei prodotti furono protagonisti di una degustazione in Senato durante la quale erano presenti quaranta ambasciatori. Uno di loro, un intenditore, venne da me per complimentarsi per le mie grappe e mi propose di ampliare la mia gamma di produzione. Mi presentò un mastro birraio belga trappista e cominciò così l’avventura con le birre artigianali. Questa esperienza portò l’azienda a scoprire la straordinaria qualità dell’acqua del Monte Nerone e a iniziare a coltivare l’orzo necessario alla produzione nei terreni dell’azienda agricola di famiglia. Anche con la birra ottenemmo un grande successo, al punto che nel 2010 decidemmo di ampliare il birrificio. Le nostre origini rimangono però nella distillazione quindi, quando nel 2016 abbiamo deciso di innovarci nuovamente, è stato un passaggio naturale lanciarsi nella produzione del gin e della vodka.

Leggi la scheda nell’Enciclopedia del Gin

Giuseppe Collesi

Come mai hai deciso di cominciare a produrre proprio un gin?

I motivi sono tanti. Da una parte c’è il desiderio di innovazione, dall’altra l’idea è nata dal contatto con i mercati esteri che abbiamo sviluppato grazie alle birre artigianali. A differenza della birra, infatti, la grappa non è semplice da vendere al di fuori dei confini italiani e inoltre i nostri importatori ci chiedevano di produrre basi per i cocktail, quindi, forti della nostra esperienza nella distillazione, abbiamo deciso di cominciare a produrre gin e vodka. Ci tengo sempre a precisare, infatti, che noi non siamo un liquorificio, ma una vera e propria distilleria.

Quanto tempo ci è voluto per creare la ricetta di Gin Collesi?

Il progetto è nato tre anni fa, ma solo a giugno dell’anno scorso siamo riusciti a presentare Gin Collesi al pubblico. Sono state necessarie numerose prove e sperimentazioni per mettere a punto la formula giusta. Volevamo utilizzare botaniche locali e infatti provengono quasi tutte dalle Marche tranne il luppolo, che però è l’ingrediente essenziale della birra, e le scorze di arancia e di limone provenienti da altre parti d’Italia e necessarie per dare al gin una nota fresca. Abbiamo anche iniziato a far crescere il ginepro nella nostra azienda agricola e a oggi abbiamo circa novanta piante. Le botaniche locali che abbiamo scelto sono le Visciole, il mallo della noce e la rosa selvatica.

È passato meno di un anno e Gin Collesi ha già ottenuto numerosi e importanti successi

Sì, in Italia il gin sta riscuotendo un bel successo, ma da poco ci siamo avvicinati ai primi mercati esteri come l’Inghilterra e la Danimarca e stiamo avendo risultati molto positivi in Svizzera e in Belgio. Siamo in trattativa per raggiungere anche Singapore. Ma il nostro orgoglio più grande è la vittoria di due medaglie d’argento ai World Drinks Awards 2017 di Londra, la prima come miglior gin nella categoria “compound” e la seconda per il design della bottiglia. Per i nostri prodotti abbiamo scelto infatti una bottiglia dalla forma elegante e diversa dal solito, con goccioline in bassorilievo sul vetro. Per il gin abbiamo scelto il colore nero per il packaging, mentre la stessa bottiglia, ma trasparente, della vodka ha vinto la medaglia d’oro.

Gin Collesi

Giuseppe, ora andiamo sul personale: a parte Gin Collesi, qual è il tuo gin preferito?

Questa è una domanda difficile. Ce ne sono vari, per esempio a me piace molto l’Hendrick’s, ma anche il Monkey 47… In generale prediligo i gin freschi e molto agrumati.

E qual è invece il tuo cocktail preferito?

Questa volta è facile: il Negroni. Ma per il Gin Collesi abbiamo sviluppato due ricette di due cocktail chiamati Romeo e Giulietta che mi hanno davvero conquistato! Romeo è un cocktail dalle tinte e sapori forti in cui la nota floreale del Gin Collesi viene equilibrata dalla Vodka Collesi. Tocco di classe, la cannella, da utilizzare all’inizio della preparazione del cocktail lasciandola per qualche istante in infusione a freddo nel bitter.  Giulietta, da realizzare con la tecnica “shake and strain” (mescolato e filtrato), è invece il drink ideale per chi ama sentori aspri e dolci, con una nota floreale e agrumata in cui il Gin Collesi emerge nella sua pienezza.

Se siete curiosi di provare i due cocktail Romeo e Giulietta, ecco le ricette! Enjoy and God Save the Gin!

ROMEO

  • 30 ml Bitter Campari infused cannella
  • 15 ml Vodka Collesi
  • 15 ml Gin Collesi
  • 30 ml Vermouth

Tecnica: Stir and Strain

Procedimento: Raffreddare il mixing glass con cubetti di ghiaccio. Aggiungere il Bitter in cui sono state lasciate in infusione a freddo per due settimane le stecche di cannella. Versare gli altri ingredienti e mescolare. Filtrare il tutto e versare in una coppetta ben fredda. Decorare con scorza di arancia.

GIULIETTA

  • 45 ml Gin Collesi
  • 30 ml Lemon Juice
  • 15 ml Orzata
  • 1 bar spoon di Crème de Violette

Tecnica: Shake and Strain

Procedimento: Versare nello shaker il ghiaccio. Aggiungere Gin Collesi, lemon juice, orzata e, per ultimo, un bar spoon di Crème de Violette. Shakerare e versare in un bicchiere con ghiaccio il drink filtrandolo. Guarnire con menta e mora.

gin collesi

I due cocktail Romeo e Giulietta

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