Gusto
Al naso è un gin floreale, con note di limone e leggermente di ginepro, ma anche le note del vitigno si riconoscono. Al palato è ben bilanciato nonostante le numerose botaniche, si sentono note di lavanda e di rose, ma nel mix di sapori emergono soprattutto le note del Riesling. Il ginepro si sente, ma predominano le altre botaniche.
Curiosità
Ferdinand’s Saar Dry Gin è il prodotto dell’unione fra il master distiller Andreas Vallendar della Avadis Distillery, Dorothee Ziliken dell’azienda vinicola VDP Forsmeister Geltz-Ziliken e l’agenzia di comunicazione Capulet&Montague. Il nome del gin è dedicato alla Guardia Forestale Prussiana Reale Ferdinand Geltz (1851-1925), co-fondatore di VDP Mosel-Saar-Ruwer Ziliken, uno dei primi vigneti della storia in Germania. Il gin vuole rappresentare la regione di provenienza e la qualità dei prodotti locali e, in effetti, l’unione del know how fra i produttori di vino, in opera da più di 270 anni, e della distilleria ha funzionato perfettamente.
La bottiglia del gin ricorda nella forma quelle del vino ed è sigillata con un tappo di sughero e cera d’api. Viene inoltre avvolta nella carta come completamento del packaging.
Di questo gin esiste la versione Fassstärke (cask strength), cioè non diluita prima dell’imbottigliamento, la cui gradazione alcolica è quindi del 66,6%.
Produzione
Il master distiller Andreas Vallander crea il proprio spirito base con il proprio grano. Dopo diverse distillazioni allo spirito base viene aggiunta dell’acqua per abbassarne la gradazione e poi vi vengono messe a macerare le botaniche. Esse vengono aggiunte in infusione anche all’interno della camera per l’infusione a vapore dell’alambicco in modo da non disperdere le essenze delle botaniche più leggermente aromatiche. I due metodi (macerazione e infusione) vengono utilizzati durante una sola distillazione, il che è più unico che raro. Finita la distillazione viene aggiunta una certa quantità di Schiefer Riesling poi il tutto viene lasciato riposare per quattro settimane. Infine viene aggiunta l’acqua demineralizzata per portare la gradazione al 44%