Curiosità
Nel 1870 William Scheffler acquistò una cantina vinicola nella Napa Valley alla quale aggiunse un’area di distillazione. Registrò la distilleria presso il Governo Federale che gli attribuì il numero di licenza 209. Quando divenne manager dell’azienda vinicola nel 1999, Leslie Rudd scoprì la scritta “Registered Distillery No. 209” in un edificio che era attualmente utilizzato come fienile. Da qui nasce l’idea di riportare alle vecchia gloria la distilleria di William Scheffler: la distilleria originale è diventata un museo, mentre il gin 209 è prodotto in una nuova distilleria a San Francisco ispirata tradizionali tecniche di distillazione.
A partire dal 2010, viene prodotta anche una versione Kosher del gin. Le regole Kosher prevedono l’esclusione dell’utilizzo di spiriti basati su grani e precludono l’utilizzo di alcune botaniche chiave (quali il cardamomo). Queste problematiche sono state risolte utilizzando uno spirito base di zucchero di canna e sostituendo il cardamomo con California Bay leaf (una tipologia di alloro) e una varietà di altre botaniche.
Produzione
Ogni distillazione dura quasi 11 ore, non includendo il processo di macerazione notturno. Lo spirito di base è prodotto da quattro distillazioni a colonna di mais del Midwest ed ha una finitura liscia quasi dolce. L’acqua utilizzata è ricavata dallo scioglimento delle nevi delle montagne Sierra Nevada. Dopo aver lasciato a macerare le botaniche in un alambicco di rame per una notte il prodotto viene distillato una quinta volta.