Alto Rooftop e Porto 11: cocktail e pizza si incontrano

Negli ultimi anni, l’esperienza della mixology ha assunto una nuova dimensione grazie a locali innovativi che hanno saputo elevare il concetto di ospitalità. Due esempi emblematici sono Alto Rooftop e Porto 11, due realtà che incarnano una visione sofisticata e avanguardista del mondo dei cocktail, in entrambi i casi con un’unione con la cucina.

Citiamo questi due locali perché sono i protagonisti di un evento veramente interessante, “Pizza e Vinili”: domenica 2 marzo dalle ore 18.00, Porto 11 ospiterà Niccolò Amadori, bar manager di Alto Rooftop Bar, per una serata speciale che permetterà agli ospiti di degustare alcuni drink esclusivi miscelati da Niccolò, abbinandoli alle pizze gourmet in teglia preparate dalla cucina del bistrot Porto 11. I partecipanti potranno immergersi in un’atmosfera avvolgente, arricchita dalla possibilità, un po’ vintage e nostalgica ma sicuramente affascinante, di ascoltare i vinili portati dai clienti stessi.

Abbiamo parlato con Niccolò per approfondire cosa ci aspetta in questa serata. Ci ha raccontato; “Questa guest è stata organizzata in amicizia con Simone Pisani, head bartender di Porto 11. Lui dice di essersi avvicinato al mondo dei cocktail proprio grazie a me, dopo che gli ho preparato un Pornstar Martini 4 anni fa da Alto. Con un cocktail così semplice l’ho ispirato a fare mixology e da allora ha cominciato a partecipare a competizione e a fare molte cose interessanti.”

“Porto 11 organizza periodicamente l’evento domenicale “Pizza e Vinile” che è veramente carino, dove invitano un bartender come guest e servono pizza. Il locale mette a disposizione il giradischi e i clienti possono portare e suonare i propri vinili. Una serata interattiva e colloquiale, proprio le guest che piacciono a noi!” Continua Niccolò. “Si berrà bene e si mangerà bene… e si ascolterà buona musica! Per noi il bar è uno spazio di condivisione e convivialità con gli ospiti, ma anche coi colleghi, la stampa e gli altri professionisti.”

Per l’occasione Niccolò porterà quattro drink, scelti la loro versatilità; uno amaricante, due fruttati e uno gassato. In particolare, quest’ultimo è uno dei più gettonati fra i clienti di Alto, il cocktail Tequila & Soda, la cui leggera piccantezza iniziale viene portata via dalle notedolci della guava e dal gusto acido del pompelmo. A ciò si aggiunge una carbonatazione forzata che regala una bolla piacevole e intensa. Per queste caratteristiche è un drink che si sposa benissimo con i lievitati come la pizza, soprattutto in caso di aggiunta di ingredienti grassi come formaggio e salumi.

Niccolò, parlando del tema dell’abbinamento tra cocktail e cibi, ci spiega: “Io voglio sperimentare e provare tutto è questo è un aspetto in cui voglio cimentarmi maggiormente. Il food pairing è molto difficile, in quanto è complicato far sì che un sapore non sovrasti l’altro. Un bell’incentivo a migliorare sempre è l’interesse dei clienti nel provare sapori nuovi anziché ordinare sempre lo stesso drink e noi abbiamo sempre creduto in questo; per questo motivo siamo stati i primi nella nostra zona a proporre mixology di un certo tipo.”

Alto Rooftop: l’eccellenza della mixology con vista

Situato a Cervia, all’interno della raffinata Villa del Mare Spa Resort, Alto Rooftop non è solo un cocktail bar, ma un’esperienza multisensoriale. La sua posizione privilegiata regala una vista spettacolare tra cielo e mare, creando un’atmosfera unica in cui ogni dettaglio è curato nei minimi particolari. Niccolò Amadori, bar manager di Alto Rooftop, è il cuore pulsante del locale. La sua esperienza internazionale e il suo approccio innovativo alla mixology si riflettono in una carta cocktail dal respiro globale, dove ogni drink è una sintesi perfetta tra ingredienti stagionali, tecniche raffinate e una costante ricerca di equilibrio e armonia.

Abbiamo chiesto a Niccolò di parlarci di lui e del suo approccio dietro al bancone. Consapevole di essere molto giovane, un “under 25”, non considerà la sua età un limite. E’ giustamente consapevole di avere comunque esperienza alle spalle (avendo cominciato a 16 anni presso Alto Rooftop, di proprietà della sua famiglia, passando dal Ceresio 7 di Milano, volando in Australia e poi a New York, sotto l’ala di Nico de Soto e di Takuma Watanabe, per poi tornare come Bar Manager di Alto), ma sottolinea: “l’esperienza dipende soprattutto dall’impegno e dalla testa che ci si mette. Io ci ho sempre messo una grande dedizione e ho sempre avuto un occhio imprenditoriale grazie alle attività famigliari che mi hanno plasmato la mente. Ogni posto in cui ho lavorato l’ho trattato come se fosse il mio, non facendo mai ciò che non avrei apprezzato se a essere il capo fossi stato io.”

Alla domanda di quale fosse la cosa più preziosa che ha imparato durante queste sue esperienze, Niccolò ha risposto: “Il modus operandi del rispetto, della serietà e della costanza.” Ci ha raccontato della sua esperienza a New York con Takuma Watanabe, che descrive come un “periodo difficile” in quanto il grande professionista ha cercato di plasmarlo a sua immagine e somiglianza, imponendogli di avere sempre un comportante rispettoso estremo, come si usa in Giappone. E continua con la sua spiegazione: “La costanza invece premia un cocktail bar di livello, bisogna standardizzare il prodotto: un cliente che torna a distanza di tempo deve ricevere un cocktail identico a quello assaggiato in precedenza, anche se a prepararlo è un membro diverso del team. E anche qui si ritorna alla precisione minuziosa tipica della cultura giapponese.”

Non vediamo l’ora di andare a trovare Niccolò non appena il rinnovo di Alto sarà terminato e proveremo i suoi drink. Gli abbiamo chiesto consigli, ma dice che è tutto da provare! Sicuramente, però, il Tequila & Soda è da assaggiare! Tra i suoi preferiti poi ci sono, in generale, il Negroni, il Boulevardier e tutti i drink bittersweet, ma anche il daiquiri!

Ricordiamo, infine, che a giugno, Alto Rooftop ospiterà l’Alto Cocktail Festival, un evento che promette di ridefinire ancora una volta i confini della mixology e qui troveremo di nuovo il connubio tra cocktail e pizza. “L’idea, il sogno, la follia”: così Niccolò Amadori descrive questa iniziativa, che rappresenta l’evoluzione della sua visione del mondo dei cocktail.

Porto 11: l’eleganza della mixology sulle rive del Lago Maggiore

A Castelletto sopra Ticino, sulla sponda piemontese del fiume Ticino, si trova Porto 11, un lounge e bistrot che unisce tradizione e modernità in un’esperienza esclusiva. Questo locale si distingue per la sua raffinata offerta di drink e cucina contemporanea, con un’attenzione particolare alla selezione di ingredienti ricercati e alla creatività nelle preparazioni.

“Porto 11 è un luogo che nasce dalla voglia di sperimentare e sorprendere. La nostra mixology moderna è fatta di eleganza e unicità, con una forte attenzione alla ricerca e alla personalizzazione dell’esperienza del cliente”, spiega il team del locale.