Il mondo del bar visto attraverso il filtro dell'arte: dal 2 al 6 febbraio il Grand Hotel Sina Villa Medici di Firenze ospiterà la mostra “Artender”, all’interno della quale il mondo del bar e della mixology vengono raccontati da sei giovani artisti emergenti e le loro opere multidisciplinari: dalla pittura alla fotografia, dalla grafica al fumetto fino agli NFT, l’ultima frontiera dell’arte. Curata dal giornalista Federico Silvio Bellanca, la mostra è stata realizzata grazie al supporto fondamentale di Italicus: “Il celebre rosolio di bergamotto – spiega – da sempre ha legato la propria identità al mondo dell’arte, e anche questa volta ha risposto subito all’appello. La storia recente della cultura italiana – aggiunge Bellanca a proposito della genesi dell’iniziativa – si è fatta anche nei bar: dai caffè letterari dell’Ottocento a quelli in cui si riunivano i futuristi a Firenze all’inizio del secolo scorso, questi spazi di aggregazione, socialità e confronto d’idee sono sempre stati un luogo ideale per la creatività. In un certo qual modo abbiamo voluto restituire valore alla ‘cornice’ rendendola parte della tela”.
“Prima dell’avvento di social network – continua il curatore di Artender – erano i bar i veri mezzi di comunicazione e di diffusione della cultura dei piccoli paesi. Non dimentichiamo che l’etimologia della parola ‘comunicare’; deriva dell’aggettivo latino communis (comune), ossia mettere in comune e condividere. Insomma, ciò che siamo abituati a fare anche intorno a una tavola o davanti a un bancone. Trasmettere una conoscenza, una nozione, una storia, un segreto, aspetti positivi o negativi della nostra vita quotidiana a chi ci sta accanto”.