La cena era buonissima, l’avevano ordinata a un ristorante di sushi lì vicino, era minuscolo con una quindicina di coperti e a conduzione familiare. Il Gin Kinobi & Tonic era freschissimo, equilibrava ogni cosa.
Le luci nella notte giapponese continuavano a brillare, e penetravano il bicchiere di vetro andando a nuotarci dentro. Lei si era sdraiata, desiderosa e colma d’affetto. Sorrideva spesso mentre lo guardava, lui non era il massimo, l’attrazione amorosa le confondeva la capacità di giudizio.
Si portò il bicchiere alle labbra baffute e bevve l’ultimo sorso di Gin Kinobi & tonic, il ghiaccio scese fino a scontrarsi sul naso da uomo. Allungò la mano e fece per accarezzarle il volto, poi la guardò negli occhi neri e profondi, vispissimi, provocandola.
“Non è che mi faresti la valigia?”
“Ah-ah-ah molto simpatico.” Gli tirò uno schiaffo, questa volta vero.
“Ohh finalmente”, rise lui di gusto apprezzando la schiettezza di quel gesto.
Poi, si lanciarono sotto le lenzuola in quella notte profonda, equilibrata e dissetante, come questo gin.