La ricetta di By the Dutch Dry gin invece come nasce?
La ricetta è di Herman Jansen. Riceviamo le botaniche piano piano durante l’anno, ognuna a seconda del mese di raccolta. Le distilliamo singolarmente in alambicco discontinuo e le stocchiamo. I singoli distillati delle botaniche vengono poi messi assieme come in un compound classico. Fra le botaniche troviamo il frutto intero dell’Arancia rossa, Ginepro, Coriandolo, Angelica, Cannella, Scorza di Limone, Arancia Rossa, Noce Moscata, Cardamomo, Alloro. Alcune provengono dall’Indonesia, poiché l’ispirazione è sempre la Compagnia Olandese delle Indie. Per questo motivo l’arancia proviene dal Brasile, vecchia colonia Olandese, ed è presente l’alloro, in quanto viene molto usato nella cucina olandese poiché venne portato dai naviganti della VOC. Un esempio è lo Stamppot, con patate, salsiccia e alloro.
La ricetta del gin è completata dall’aggiunta di un 2% di By the Dutch Old Genever, per questo motivo ha la dicitura Dry e non London Dry. By the Dutch Dry Gin è versatile nei cocktail, ma questa aggiunta lo rende assolutamente perfetto per il cocktail Martini. Per esempio, in un bar Spagnolo ho sperimentato By the Dutch Dry gin servito freddo in coppetta ghiacciata con una scorza di limone, infatti il genever sostituisce benissimo il vermouth!
A proposito di Martini, hai altri consigli da darci per la miscelazione di By The Dutch?
Innanzitutto vorrei consigliarvi vivamente l’abbinamento tipico olandese fra birra e genever! Entrambi hanno una base di grano e i sapori si sposano benissimo. L’usanza di bere un sorso di birra, poi uno di genever dal classico bicchiere a tulipano, poi di nuovo un sorso di birra si chiama kopstootje (pronunciato cop-stot-cia), che significa “piccoli colpi di testa”. Vi consiglio di provare questa bevuta di ‘’meditazione’’ e divertirvi scoprendo il migliore abbinamento! Di solito quando lo trovo esulto, che coppia!
Per quanto riguarda il Gin Tonic con By the Dutch Dry Gin, sogno sempre che sia fatto con rispetto, ossia che sia in linea con la ricetta del mastro distillatore. Essendo il gin agrumato e speziato, raccomando un’acqua tonica con una base agrumata (tipo pompelmo) oppure una Indian o una Skinny Tonic se si preferisce come me i drink poco dolci. L’importante è che la tonica risalti il sapore del gin, che sia “poco show-off”.