Interviste

Il nuovo VII Hills Italian Dry Gin: la parola ai suoi creatori

Vanessa Piromallo
July 14, 2017

Intervista esclusiva a Danilo e Filippo che ci hanno raccontato il loro nuovissimo VII Hills Italian Dry Gin, gin 100% italiano

Londra, 7 giugno 2017. La redazione de ilGin.it ha incontrato i creatori di VII Hills Italian Dry gin, Danilo Tersigni e Filippo Previero. I due ragazzi italiani si sono incontrati nella capitale inglese lavorando al Mr. Fogg, locale più volte nominato fra i migliori al mondo, ed è qui che hanno deciso di creare il primo London Dry Gin italiano distribuito all’estero dopo la chiusura della distilleria Sarti negli anni ‘60. La versione del VII Hills che conosciamo veniva prodotta a Londra utilizzando botaniche comuni nell’Antica Roma, quali l’Alexander Root, il cuore di carciofo, il miele, la salvia e il sedano. Oggi è arrivata una nuova versione completamente rinnovata di questo gin e prodotta interamente in Italia. Danilo e Filippo ce la raccontano senza nascondere tutta la passione e l’entusiasmo che li anima.

VII Hills Italian Dry Gin è del tutto nuovo e 100%
italiano

Come mai avete deciso di cambiare il vostro gin?

Passati tre anni dalla nascita di VII Hills abbiamo sentito l’esigenza di fare qualcosa in più per l’immagine del gin e desideravamo anche migliorare ulteriormente il nostro distillato. Volevamo che fosse molto più chiara la sua identità italiana e per prima cosa abbiamo cambiato il nome togliendo la dicitura “London Dry” e sostituendola con “Italian Dry Gin”, poi abbiamo spostato la produzione in Italia. Ciò è avvenuto circa un anno fa, ma gli ultimi dodici mesi li abbiamo passati a rinnovare il prodotto cambiandone la ricetta e il packaging.

Danilo e Filippo con il nuovo VII Hills Italian Dry Gin

Come è cambiata la ricetta?

Per la nuova ricetta abbiamo lavorato direttamente con l’azienda Torino Distillati, passando ore in laboratorio assieme a loro per studiare e sperimentare. La difficoltà maggiore è stata data dal fatto che il carciofo, il sedano e il melograno non sono affatto ingredienti facili con cui lavorare. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta, unendo a queste tre botaniche la camomilla, l’arancio e la rosa canina.

Anche il metodo di distillazione è cambiato, non si tratta infatti più di un London Dry, ma di un Distilled Gin. La base è quella del classico London Dry, fatto con ginepro, coriandolo e angelica, ma poi vi viene dato un accento tutto italiano profumando il gin con la camomilla romana, il carciofo, il sedano e il melograno. Sempre per sottolinearne l’italianità abbiamo scelto una base alcolica derivante dalla barbabietola.

 

Siete soddisfatti del risultato?

Ovviamente sì! Abbiamo ottenuto un gin erbaceo al naso, ma bilanciato da sentori più delicati, e dal sapore più pulito e meno complesso rispetto al primo VII Hills. Ora il gin è molto più apprezzabile sia dai consumatori sia dai bartender. Una grande soddisfazione ce l’ha data Peter Dorelli dicendo che il nostro è “un gin intelligente” perché riesce a piacere a tutti, comprese le donne grazie alla consistenza cremosa al palato e a una nota dolce che emerge in degustazione.

Il VII Hills London Dry Gin originale

Sono rimaste pochissime bottiglie di VII Hills originale: acquistatele su Gin Shop, presto diventeranno un pezzo raro!

Si tratta sicuramente di un prodotto innovativo…

Secondo noi sì, sicuramente il nuovo VII Hills è un gin unico, anche grazie alla presenza del carciofo che gli dona una certa tannicità, ma anche per la sua immagine ispirata ai Sette Colli di Roma. Le botaniche principali sono sette, una per ogni colle, e sono decisamente uniche e insolite nei distillati.

 

Voi lavorate nel mondo del bar, come è stato accolto dai vostri colleghi il nuovo VII Hills?

Siamo contenti perché i barman lo hanno definito un gin da mixology e ne apprezzano particolarmente la genuinità. In particolare è perfetto miscelato nel Negroni. Per il lancio del gin ci siamo divertiti moltissimo assieme ai barman italiani e siamo soddisfatti perché a Roma ha già avuto un grande successo.

 

Anche il nuovo packaging è molto bello, ricorda una bottiglia di grappa o di vino…

Sì, prima utilizzavamo una bottiglia dalla forma molto classica per il gin, mentre per il nuovo VII Hills Italian Dry Gin abbiamo scelto una forma più elegante, che anche all’estero facesse immediatamente pensare all’Italia.

vii hills italian dry gin

Il nuovo VII Hills Italian Dry Gin

Ora passiamo alle domande personali: a parte VII Hills, qual è il vostro gin preferito?

Filippo: L’Hendrick’s

Danilo: Il Pink Pepper

Qual è il vostro cocktail preferito?

Danilo: Sembrerà banale, ma per me è l’Aperol Spritz!

Filippo: Dipende, in generale mi piace l’Americano.

E il vostro cocktail preferito con il nuovo VII Hills Italian Dry Gin?

Concordiamo sul fatto che ci piace liscio on the rocks con una fettina d’arancia oppure nel Gin Tonic con il sedano. Fra le ricette che consigliamo, la nostra preferita è decisamente il Negroni Bianco, con VII Hills Italian Dry Gin, Luxardo Bitter Bianco, Italicus Rosolio di Bergamotto e Vermouth Bianco.

 

vii hills

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