Tutto ebbe inizio nel 1867, subito dopo l’unità d’Italia, quando venne ultimata la Galleria Vittorio Emanuele II e Gaspare Campari, inventore dell’amaro Campari, si trasferì nel nuovo maestoso edificio installando la sua casa e il suo Caffè Campari all’angolo verso Piazza Duomo.
Davide Campari, figlio ed erede dell’azienda, vi nacque il 17 novembre 1867, diventando il primo cittadino di Milano ad iniziare la sua vita in Galleria. Fu lui che, nel 1915, fondò il bar Camparino, progettato con un sistema innovativo che garantiva un flusso continuo di acqua gassata direttamente dalle cantine, rivoluzionando il modo di bere l’amaro e servendo ai suoi ospiti un Campari Soda sempre perfettamente ghiacciato. Camparino era famoso anche per i suoi interni in stile Liberty realizzati da alcuni dei migliori artisti e artigiani italiani. Divenne presto il fulcro della vita milanese, ma soprattutto il luogo dove l’Aperitivo è diventato leggenda, e dove intellettuali e celebrità si mescolavano alla gente comune.