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Le 5 tendenze nel mondo del gin per il 2019

Vanessa Piromallo
January 8, 2019

Cosa possiamo aspettarci nel 2019? Sicuramente ancora tanto gin! E poi colori, botti, poche botaniche e locali e customizzazione...

Guardandoci attorno ci siamo chiesti cosa ci porterà questo nuovo anno, partendo dal presupposto che il grande movimento contemporaneo del gin non accenna affatto ad arrestarsi, ma al contrario non fa che espandersi e conquistare nuovi mercati. Ecco le tendenze che secondo noi segneranno il 2019.

Gin: le 5 tendenze del 2019

COLORI

Pink Pink Pink: la parola d’ordine è rosa, lo è stata per gran parte del 2018 e probabilmente i gin rosa continueranno a proliferare anche nel 2019. Che si tratti di gin più dolci per attrarre anche chi il gin non lo ha mai amato o che si tratti di pink gin in stile vittoriano con l’aggiunta di qualche goccia di bitter, in ogni caso il rosa sarà presente! Secondo un rapporto dell’ABFI il valore dell’esportazione di gin dalla Repubblica d’Irlanda è cresciuto del 213% nei primi mesi del 2018 e una grande spinta a questa crescita è stata data proprio dai pink gin.

E assieme al rosa pensiamo che altri colori segneranno il futuro del gin, vista la tendenza sempre maggiore a creare, rigorosamente con sistemi naturali, gin viola, blu, gialli, verdi… e soprattutto gin che cambiano colore con l’acqua tonica! Insomma, potremo abbinare anche il gin tonic al nostro look della serata!

BARREL AGED

Avevamo già accennato più volte alla crescita nella sperimentazione dei gin invecchiati e tante nuove uscite, anche nel mercato italiano, sembrano proprio confermare quanto detto. Fred Jerbis con il suo Gin 7 Barrel Aged e il nuovo Gin Lù che si accompagna alla coppia di gin Mì&Tì sono esempi recenti e tutti italiani di maestria con l’invecchiamento del gin. Ovviamente io non posso essere che felice di questo perché non ho mai nascosto di adorare i gin invecchiati e inoltre questo ambito apre un nuovo grandissimo mondo che aumenta esponenzialmente le già ampie possibilità di sperimentazione che la produzione del gin permette. L’unico lato problematico è che, a differenza del gin classico, la cui produzione richiede poco tempo, un gin invecchiato richiede tempo e costi più alti, quindi è comunque probabile che la tendenza rimanga in ogni caso ferma a nicchie di consumatori ancora per un po’.

LESS IS MORE

Se fino ad ora abbiamo visto uscire sul mercato tanti gin con un gran numero di botaniche, adesso ci sembra che si stia tornando sui passi di Tanqueray (solo quattro botaniche), riducendone il numero e lavorando quindi in modo completamente diverso sugli equilibri dei sapori. Vedremo sempre più gin monobotanici, con solo bacche di ginepro (come gli italiani Solo Wild Gin e Glacialis Gin) o con ginepro e un’altra botanica, come per esempio i nuovi prodotti di Roby Marton (Momo con ginepro e cardamomo e Ginger con ginepro e zenzero), e altri gin con non più di cinque o sei botaniche.

TERRITORIALITA’

Se gli anni precedenti sono stati segnati dalla ricerca della botanica più strana e insolita possibile, io scommetto che invece in futuro vedremo un po’ meno stranezze e sempre più una predilezione da parte delle distillerie, soprattutto quelle più piccole, per le botaniche locali, disponibili nel territorio sia selvatiche sia coltivate. Anche in questo l’Italia non ha problemi a stare al passo con queste tendenze!

PERSONALIZZAZIONE E COINVOLGIMENTO

La crescita di qualità nel mondo del gin non sarebbe stata possibile senza i consumatori attenti a quello che stanno bevendo, curiosi, che hanno voglia di imparare. Ma a un certo punto non basta solo imparare dagli altri; i consumatori vogliono anche essere coinvolti, toccare con mano. Ed è così che aumentano i corsi, le visite nelle distillerie, le mostre interattive e soprattutto le possibilità di creare una bottiglia di gin personale e personalizzata. E se fino ad ora ciò era possibile solo presso i corsi in distilleria, adesso si è compiuta la grande rivoluzione e chiunque può farlo online in pochi semplici click grazie a IlTuoGin.it, una piattaforma tutta italiana e unica al mondo. E la qualità è garantita dai consulenti de ilGin.it!

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