Chris Pitcher, di Redburn, ha parlato della “situazione della Gindustry”, illustrando alcuni dati relativi alla situazione del mercato del gin in alcuni paesi pre e post pandemia dal 2000 al 2022 tratti da fonti come Redburn, IWSR e HMRC. Innanzitutto il mercato del gin, nonostante l’emergenza sanitaria mondiale, ha continuato a crescere nel mondo sia in termini di volume sia di valore grazie alla continua premiumizzazione del settore. Interessante notare che tra i paesi in maggiore crescita ci sono gran parte dell’Asia (ma non l’India e paesi limitrofi), dell’Africa, del Sud America e l’Australia. In Europa l’Italia è ancora in crescita mentre l’Inghilterra no. In Uk infatti da una parte è aumentato il consumo di alcolici dopo la pandemia, ma il gin ha perso terreno (rimane comunque il paese europeo con maggiore consumo pro-capite, con alti quantitativi di export e il numero di distillerie UK continua a crescere).
Un mercato in cui la moderna Gin Craze ancora non è arrivata è quello statunitense, con un consumo piuttosto basso e mediamente stabile sin dagli anni ‘60. Negli USA è infatti la vodka il distillato dalla crescita maggiore, che ha raggiunto la parità con il whisky. Seguono la tequila che ha avuto un recente picco, il rum e solo in ultimo il gin (di cui negli ultimi due anni i super premium sono arrivati a comprendere il 6% della categoria).
Sia nel mercato UK sia in quello USA, la tipologia di prodotti che è cresciuta verticalmente tra il 2020 e il 2022 è quella degli RTD, ma, mentre in UK è il gin a trainare questa tendenza, cio non vale per gli USA. In crescita in UK anche il mercato dei low e no alcohol, ma trainato principalmente dalla birra, seguita dal vino.
Chris conclude illustrando le maggiori acquisizioni avvenute negli ultimi tempi: Brown-Forman ha investito in Gin Mare (Spagna) e Ford’s Gin (Inghilterra); Diageo in Aviation Gin (USA) e Chase (Inghilterra); Pernod Ricard in Malfy (Italia), Monkey 47 (Germania), Ki No Bi (Giappone) e Inverroche Gin (Sudafrica); Remy Cointreau in The Botanist (Scozia); infine Campari in Bulldog Gin (Inghilterra).