Il noto produttore del brand Hayman’s Gin, che di recente ha spostato la produzione a Londra, si scaglia contro i “fake gin”, ossia i distillati che si fanno chiamare gin, ma non rispettano determinate caratteristiche, attraverso la campagna “Call Time on Fake Gin” con la quale richiedono una regolamentazione più stretta e precisa che ponga dei limiti all’interno della vasta categoria del gin. Avevamo già parlato della posizione al riguardo di James Hayman, managing director della Hayman’s Distillers, nel nostro resoconto del dibattito tenutosi con i master distiller Charles Maxwell (Thames Distillery) e Tarquin Leadbetter (Tarquin’s Gin) e Oliver Ward (Gin Foundry) durante il Ginposium 2017 sull’esigenza di una più rigida categorizzazione del gin.