I dati di WSTA non solo confermano che da marzo il gin sia stato il distillato più venduto, ma hanno anche messo in luce cifre da record di vendite durante il 2019. L’anno scorso infatti i britannici hanno comprato 83 milioni di bottiglie per un valore di oltre 2,6 miliardi di Sterline, cioè quasi il doppio rispetto ai due anni precedenti dai calcoli diffusi da Nielsen questa estate e comprendenti il periodo fino al 31 dicembre 2019..
A onor del vero la crescita nelle vendite di gin ha avuto una maggiore impennata nel 2018, ma semplicemente non si è fermata producendo ogni anno cifre da record. HMRC (Her Majesty’s Revenue and Customs: dipartimento governativo non ministeriale del Regno Unito, responsabile per la riscossione delle imposte, il pagamento di alcune forme di sussidi statali e l’amministrazione di altri regimi regolatori) aggiunge inoltre che l’export del gin nel 2019 ha raggiunto un valore di 672 milioni di Sterline nel 2019, arrivando così a un totale di vendite interne ed esterne di solo gin inglese pari a 3,2 miliardi di Sterline.
Secondo gli esperti di WSTA non è detto che la crescita delle vendite di gin continui a essere così grande, ma ci si aspetta comunque con sicurezza ulteriore crescita in questo e nei prossimi anni. Il fatto che la pandemia non abbia intaccato più di tanto la vendita di gin è una conferma. Anche Fever Tree, le cui vendite di acqua tonica sono legate all’andamento del gin, ha riportato un’ottima performance delle vendite ai consumatori finali nel periodo del lockdown.