Tra i numerosi talk che si sono svolti durante il Bar Convent Brooklyn, in molti hanno trovato estremamente interessante l’intervento di Juan José Méndez-León, sesta generazione di coltivatori e distillatori di mezcal, che ha parlato di sostenibilità e innovazione in riferimento alla produzione di mezcal. In particolare Méndez-León ha lanciato un importante avvertimento: la crescita di popolarità del mezcal, non supportata da tecniche innovative messe in atto dai fornitori, porta inesorabilmente a quello che ha definito “progresso irresponsabile”.
La raccolta dell’agave che cresce spontanea e delle piante di età inferiore ai sette anni sono pratiche portate avanti da alcuni, ma molto pericolose per l’ambiente. La crescita della produzione industriale del mezcal rappresenta un’opportunità, spiega Méndez-León, ma “dobbiamo stare attenti a come coltiviamo e allo stesso tempo dobbiamo proteggere le coltivazioni di agave e le comunità che vi lavorano. Vi richiamo all’azione e chiedo uno sforzo comune al fine di produrre mezcal in modo più responsabile, in quanto troppo stesso vedo pratiche di coltivazione e di produzione insostenibili.”