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Le novità del mese: gin dei vip, ecosostenibili, invecchiati e per cocktail leggeri

Vanessa Piromallo
January 20, 2022

Le novità nel mondo del gin rispecchiano vecchie e nuove tendenze: ecco quelle per noi più interessanti...

Portobello Road Special Reserve 101 Gin

A fine 2021 la distilleria londinese ha celebrato i suoi 10 anni rilasciando questa speciale edizione limitata invecchiata in botti di rovere ed è il frutto proprio di 10 anni di sperimentazione. Venduto a 59 Sterline, il gin ha una base di alcol di patate ed è imbottigliato al 50,5% vol. Il master distiller Jake F Burger ha spiegato che si tratta di un gin innovativo, che sperimenta con i limiti delle regole che definiscono i London Dry Gin utilizzando il rovere come fosse una botanica, estraendone il ricco sapore ma non il colore. E’ descritto come cremoso al palato, con note di ginepro che lasciano spazio a note agrumate e speziate, mentre al naso è molto floreale.

Artingstall’s Gin

Anche il celebre regista Paul Feig si è lanciato nel mondo del gin con l’uscita di questo prodotto nel mercato americano e poi britannico. La bottiglia richiama la passione di Feig per la vetreria vintage (assomiglia a un decanter degli anni ‘50 – ‘60), mentre il gin è studiato per i cocktail classici preferiti dal regista quali Martini, Gin & Tonic e Gin & Soda. Artingstall è il cognome della madre da nubile. Il prodotto è stato creato con la Minhas Distillery (Wisconsin, USA) utilizzando 11 botaniche ed è venduto a 53,23US$ / £39.99.

Naked Pinkster Gin

Il brand è famoso per essere uno dei primi pink gin inglesi moderni e per la prima volta lancia un gin che fa l’occhiolino a quelli più tradizionali. Creata dal fondatore Stephen Marsh, la ricetta comprende cinque botaniche di cui il ginepro è la principale e si consiglia di provarlo nel Gin Tonic con una scorza di arancia. Imbottigliato al 40& Vol., è acquistabile sul sito web di Pinkster.

Hernö Slow Sloe Gin

Il premiatissimo brand svedese ha lanciato un gin che è “un omaggio alla lentezza” (slow). Si tratta infatti di uno sloe gin, creato a partire da Hernö Dry Gin, nel quale vengono infuse le bacche di prugnolo per quattro mesi e poi viene fatto maturare per quattro mesi in barili di ginepro da 40 litri, nei quali era stato fatto precedentemente riposare Hernö Juniper Cask Gin, poi viene leggermente zuccherato prima dell’imbottigliamento. Questo progetto, realizzato dal distiller Magnus Ernstsson, è il quinto prodotto della Interpretations series composta da gin sperimentali in edizioni limitata (in questo caso solo 1066 bottiglie). Per quel che riguarda il design dell’etichetta, il master distiller Jon Hillgren ha spiegato che si tratta di una vera e propria opera d’arte realizzata dall’artista Hans Forsell. Imbottigliato al 40% vol., sarà in vendita solamente in Svezia dal 25 gennaio

Adnams Smidgin

La distilleria inglese ha da poco lanciato questo gin ad alta gradazione (50% vol.) studiato per creare cocktail a bassa gradazione ma ricchi di gusto utilizzando solo mezza misura. La confezione include infatti un misurino in rame da 2,5ml, così che con una bottiglia si possano fare 80 drink. L’head distiller John McCarthy ha spiegato che la qualità e la quantità delle botaniche fa sì che il gusto non venga compromesso anche in cocktail leggeri, sempre più ricercati dal pubblico. Il gin è prodotto con base d’orzo prima distillata come una vodka e poi ridistillata con le botaniche, quali ginepro, arancia dolce, ibisco, coriandolo e giaggiolo, rilasciando un gusto agrumato bilanciato da note floreali. La bottiglia da 200ml è venduta in UK a 26 Sterline.

The Botanist Plant Conservation Edition Gin

Con questo gin in edizione limitata il celebre brand supporta la biodiversità del pianeta devolvendo parte dei ricavi a Botanic Gardens Conservation International (BGCI), un’ente benefico che si occupa della salvaguardia delle piante in pericolo di estinzione tramite un network composto da 20 giardini botanici in tutto il mondo. Sulla esclusiva bottiglia si vedono alcune delle piante rare salvate, mentre il contenuto non è altro che The Botanist’s Islay Dry Gin, distillato con 22 botaniche raccolte nell’isola dove sorge la Bruichladdich Distillery, una delle poche con la certificazione B Corp e creatrice di The Botanist Foundation per la promozione della sostenibilità. Sono disponibili solo 5000 bottiglie da 700ml, vendute in Uk a 37£ di cui 5£ sono devolute alla BGCI.

 

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