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Novità del mese pt. 2: a tutto Giappone!!!

Vanessa Piromallo
July 21, 2017

Questa estate i nuovi gin sono tantissimi e molti vengono dal Giappone o si ispirano alla tradizione nipponica: scopriamoli assieme!

La sperimentazione con le botaniche e i sapori giapponesi sembra essere diventata una delle tendenze più forti del momento. Sin dal lancio di Ki No Bi Gin, prodotto dalla prima e unica distilleria di solo gin del Giappone, la Kyoto Distillery, la mania per il gusto orientale è esplosa come non mai. Certo, esistevano già gin di ispirazione Giapponese quali il Jinzu, l’Akori Gin e il Japanese Gin prodotto dalla Cambridge Distillery e considerato uno dei gin più costosi al mondo, ma solo negli ultimi tempi almeno quattro nuovi gin di ispirazione giapponese o prodotti proprio in Giappone sono entrati nel mercato. Vediamo insieme queste novità.

Il Giappone non è più solo whisky e sakè, ma anche Gin!

Roku Gin: Prodotto da Beam Suntory nella distilleria di Osaka, Kuro Gin è il secondo gin dopo Ki No Bi prodotto in Giappone per mercati internazionali. Il gin contiene sei botaniche nipponiche, che sono boccioli di ciliegio, foglie di ciliegio, due tipi di tè verde (sencha e gyokuro), yuzu e pepe giapponese, e otto botaniche tradizionali. Inizialmente distribuito solo in Giappone, Roku sarà uno dei gin di punta di Beam Suntory assieme a Sipsmith e a Larios e verrà presto esportato nel resto del mondo.

Nikka Coffey Gin: Asahi Group, azienda nota in Italia per la sua birra servita in molti ristoranti giapponesi, ha deciso di espandere il suo range di white spirit con il lancio di un gin e di una vodka distillati utilizzando il loro alambicco “Coffey” che ha dato il nome al brand e solitamente utilizzato per la produzione di whisky. Il Nikka Coffey Gin contiene 11 botaniche, fra le quali yuzu, pepe sansho, kabosu, amanatsu e shequasar dal Giappone, più ginepro, angelica, coriandolo, buccia di arancia e di limone e succo di mela. Appena lanciato nel mercato giapponese, presto comincerà ad essere esportato in altri mercati. E’ il terzo gin nato in Giappone per l’esportazione dopo Roku Gin e Ki No Bi Dry Gin.

Kuro London Dry Gin: Questo gin viene prodotto alla Langley Distillery, ma si ispira alle montagne del Giappone. Nasce dall’idea di due imprenditori, Craig Fell e John Thomson, che lavorano nel marketing e nel management, i quali hanno deciso di produrre il gin in seguito a un viaggio nella Valle di Hakuba. Kuro significa “nero” in giapponese. Fra le 12 botaniche troviamo carbone attivato di bamboo, betulla, aghi di abete, coriandolo, arancia, giaggiolo, noce moscata, ginepro, angelica, limone, liquirizia e cannella. E’ descritto come un gin morbido e cremoso, piuttosto complesso, con 43% Abv. Ci sono voluti ben 18 mesi per mettere a punto questo gin in grado di riprodurre le note aromatiche e terrose delle piante nipponiche unite a quelle classiche del London Dry con in più un tocco di freschezza alpina. Nei prossimi dodici mesi Kuro Gin verrà distribuito nel Regno Unito e poi negli altri mercati, primo fra tutti quello giapponese. Il prezzo è di circa 38£.

Kokoro London Dry Gin: Anche questo gin viene prodotto in Inghilterra, ma si ispira al Giappone, in particolare dallo zio di James Nicol (co-fondatore della Kokoro Distillery), che vive sulle montagne giapponesi e ha fatto conoscere al nipote le bacche di sancho. QUeste bacche vengono raccolte fresche ogni anno per fare il gin che contiene anche altre otto botaniche. Kokoro Gin è stato messo a punto da Charles Maxwell e il nome significa “cuore”, “centro”, “essenza” in giapponese. E’ un gin molto ben bilanciato con note speziate di pepe, note di agrumi note terrose e di liquirizia e mandorla si sposano perfettamente tra loro. Le bacche di sancho aggiungono note complesse balsamiche e speziate assieme che caratterizzano fortemente il gin.

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