La campagna di crowdfunding sarebbe dovuta partire verso la fine di ottobre, ma sul sito web della Oxford Distillery https://www.spiritoftoad.com/ il lancio risulta anora sospeso. In ogni caso il progetto del centro visitatori, secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa diffuso da TOAD, prevede l’apertura di un bar e di un ristorante che serviranno sia i visitatori della distilleria sia quelli del parco naturale, ma anche chi frequenta la Oxford Brookes Univesity e due ospedali limitrofi. La parte del centro che sarà rivolta verso la distilleria verrà ricoperta di rame per richiamare il materiale degli alambicchi contenuti all’interno, mentre il resto della struttura sarà ricoperto in legno annerito, che richiama l’interno dei barili di whisky, ma scelto soprattutto in quanto materiale naturale e adatto al parco.
Il progetto è stato creato dallo studio di architetti Jessop and Cook e, in caso di successo della campagna fondi, la costruzione dovrebbe cominciare nell’autunno del 2018. Secondo gli accordi presi con l’Oxford Preservation Trust, la struttura e i suoi servizi saranno accessibili al pubblico e, almeno inizialmente, creerà minimo 25 nuovi posti di lavoro. Nel piano è inclusa la creazione di una sala di degustazione per i visitatori della Oxford Distillery, che potranno così assaggiare i loro spiriti, cioè gin (venduto al prezzo di 39.50£ a bottiglia), vodka, assenzio e rye whisky. Buona fortuna e God Save the Gin!