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Ubriacarsi con gli analcolici? Secondo Gaba Labs è possibile

Vanessa Piromallo
August 18, 2021

GABA Labs utilizza la ricerca scientifica per trovare un modo di bere drink simili agli alcolici ma privi di etanolo: ma come funziona?

Alcarelle, di recente trasformata in GABA Labs, è un’azienda britannica che si occupa di ricerca farmaceutica in modo innovativo e una delle sue principali ricerche riguarda lo sviluppo di bevande del tutto analcoliche ma comunque in grado di provocare uno stato di ebbrezza in chi le consuma. In pratica sfruttano l’illimitato potenziale di gusto dei succhi di frutta e delle acque aromatizzate, ma con in più l’applicazione di qualcosa che va oltre l’etanolo con la missione di dare alle aziende del beverage la possibilità di offrire ai bevitori adulti scelte migliori.

In che modo la ricerca scientifica può rivoluzionare il mercato degli alcolici?

La loro prima serie di ingredienti dedicati ai produttori di bevande si chiama Alcarelle ed è ancora in fase sperimentale perché necessita di alcuni miglioramenti. GABA Labs dice di aver ricevuto un buon feedback riguardo alla loro idea e sono loro stessi i primi a incoraggiare il dialogo e a voler sentire l’opinione di consumatori e addetti al settore per indirizzare al meglio la propria ricerca scientifica e rivoluzionare il mondo degli alcolici. E in effetti anche noi siamo curiosi di capire meglio se e come potrebbe funzionare questa idea.

GABA sta per “Gamma aminobutyric acid”, una sostanza naturale che funziona da neurotrasmettitore e ha la capacità di inibire alcuni segnali nel cervello e di diminuire l’attività del sistema nervoso, con un effetto calmante che fa sentire le persone meno stressate e spaventate e più sociali. L’azienda sa che si tratta di una sostanza molto poco conosciuta e gli scienziati stessi sono da tempo all’opera per capire in che modo funziona questo acido presente nel nostro cervello e in che modo possa essere utilizzato per migliorare la salute delle persone. GABA Labs ha pensato che un modo per utilizzarlo per aiutare il benessere dell’uomo è trasformandolo in un’alternativa più sana alle bevande alcoliche, il cui consumo ha attualmente un impatto preoccupante sul fisico dei bevitori. Non vogliono togliere la possibilità di provare una certa ebbrezza bevendo, cosa che aiuta la socialità umana, ma vorrebbero riuscire ad offrire alternative all’alcol meno pericolose. La loro ricerca è un piccolo passo in questa direzione e siamo davvero curiosi di scoprire se avrà un seguito poiché potenzialmente potrebbe davvero rivoluzionare il mercato dei distillati che conosciamo oggi.

 

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