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Buosi Gin, una storia di famiglia che racconta il futuro

Vanessa Piromallo
March 3, 2023

Buosi Gin è un gin italiano che deriva dalla storia di una tradizione famigliare nella caffetteria e pasticceria... scopriamo insieme la sua storia

Andrea Buosi, quando parla del gin che ha creato, ha una storia da raccontare di quelle che affondano le radici nel passato. Alle sue spalle c’è un’azienda storica che nasce negli anni ‘50 quando i suoi nonni avviarono un negozio di alimentari a Venogono Superiore, in provincia di Varese, dove distribuivano latte rifornendo gli abitanti del paese.

Alla generazione successiva, il padre di Andrea alza il tiro: vuole seguire sogni e aspirazioni. E il negozio di paese diventa pasticceria e cioccolateria, arrivando presto sulla cresta dell’onda e superando i confini del paese e della regione, soprattutto grazie ad un prodotto unico e irripetibile: il Buosino.

Il Buosino non si può raccontare più di tanto, bisogna assaggiarlo: un caffè preparato con aggiunta di cacao, accompagnato da un cucchiaino di cioccolato Buosi che si scioglie in bocca. Una ricetta di famiglia. Proprio dal Buosino Andrea ha trovato l’ispirazione perfetta per il suo gin, Buosi Gin. Da lì è partito, riprendendo le botaniche che più rappresentano il Buosino: cacao e caffè. Abbiamo chiesto ad Andrea di raccontarci tutta la storia.

buosi dry gin

Andrea, raccontaci la storia di Buosi Gin.

Io sono da sempre un appassionato cultore del gin. La mia storia di famiglia e alcuni incontri fortunati hanno fatto il resto: ho conosciuto persone esperte che hanno saputo sostenermi quando ho avuto bisogno di consigli per mettere a punto la ricetta. Ci è voluto del tempo. Ma le mie idee erano chiare fin dall’inizio: volevo un gin che, come è giusto che sia, avesse il ginepro come grande protagonista. Il resto però doveva raccontare la mia storia.

Che tipo di gin è Buosi Gin e quali sono le botaniche che hai scelto per realizzarlo?

Buosi Gin è un Distilled. La sua creazione nasce da una grande ricerca, ho voluto il massimo a livello qualitativo. Tra le botaniche, c’è il cacao: è un  100% Venezuela, proviene da Sur Del Lago, la zona più vocata. Le fave per Buosi Gin vengono tostate in granella. Poi c’è il caffè indonesiano: un 100% Arabica che proviene dalla regione di Toraja coltivato in altitudine, che ha note che riprendono il cioccolato. A coronare il tutto, ho aggiunto il pepe selvatico del Madagascar, una spezia rara che ha note agrumate, riprese dalle altre botaniche: il limone della costiera amalfitana e l’arancia di Sicilia. Finita la distillazione, c’è un aggiunta di sale di Trapani che viene messo in infusione. Il ginepro utilizzato per produrre Buosi Gin è italiano, così come il distillato di base: 100% di grano italiano.

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Il nome, Buosi Gin, dichiara la sua origine: è la tua storia di famiglia. La bottiglia però è veramente particolare. Ci racconti la sua storia?

Buosi Gin ha una bottiglia davvero speciale: è la vecchia bottiglia del latte, quella che mio nonno consegnava in paese. Posso dire che rappresenta l’inizio della nostra storia. Però è al passo con i tempi: è stata riprodotta con vetro riciclato. Anche la scritta Buosi è quella dell’epoca, un richiamo al passato.

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Come consigli di gustare Buosi Gin?

Una cosa che non ho ancora detto è che Buosi Gin è un distillato che fa 47 gradi. Questa sua alcolicità aiuta se si vuole fare una degustazione in purezza: c’è maggiore evaporazione e un superiore rilascio di certi suoi aromi. Bevuto liscio Buosi Gin non rilascia subito i sentori delle sue botaniche più caratteristiche: si sente poco il cacao così come il caffè, per contro si sente subito il ginepro, accompagnato dagli agrumi. In diluizione, invece –  basta un cubetto di ghiaccio o un po’ d’acqua –  escono subito il cacao e il caffè come botaniche predominanti. Il ginepro resta sempre protagonista in tutte le possibili degustazioni: ma questo, l’ho già detto, era un mio punto fermo. Degustando Buosi Gin liscio consiglio di accompagnarlo con cioccolato extra-fondente. Se devo consigliare come miscelarlo, non ho dubbi: il Negroni è il drink che esprime al meglio Buosi Gin, perché trova un ottimo equilibrio e non viene sovrastato né dal vermouth né dal bitter. Se si vuole preparare un Gin tonic con Buosi Gin, consiglio di utilizzare una tonica neutra oppure acqua brillante. Come garnish suggerisco una grattata di cioccolato.

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