Bruno, raccontaci la storia di Gin Pilz dal principio.
Partiamo dalle origini: la distilleria Pilzer è stata fondata da nostro padre nel 1957. All’epoca Faver era un paese di distillatori di contrabbando, era complicato avere una distilleria “ufficiale”! Naturalmente adesso le cose sono cambiate. Comunque, abbiamo sempre prodotto grappa.
L’idea di produrre un gin è nata otto anni fa. Dei due fratelli io sono il più giramondo e la storia della nascita di Gin Pilz è un po’ da ridere. Per un produttore di grappa come me, l’idea di produrre un gin era un po’ come tradire la moglie! Mi trovavo a fare una degustazione a Taiwan con assaggiatori internazionali e una sera si è presentata questa situazione: siamo in tre, tutti a digiuno e ci mettiamo a discutere. Il mio amico austriaco mi chiede: “Ma tu hai mai fatto un gin?”. “ No”. L’olandese dice: “Dai che dobbiamo farlo”. Se ne parla e se ne discute tutta la sera e, morale della favola. me ne torno a casa con questa idea nella testa. L’anno dopo torno a degustare con l’amico austriaco, diciamo degustare, in realtà è stata una gran bevuta. Torno di nuovo a casa con una mezza idea, ordino le botaniche e mi metto a fare delle prove. Vreo un vero e proprio Jenever. Poi capita di nuovo l’occasione di viaggiare: questa volta in Belgio, ad Hasselt, dove nel Museo del Jenever era esposto il nostro vecchio alambicco discontinuo a bagnomaria per raccontare la storia della Grappa Trentina nel “tempio” del Jenever. Rientro a casa, passa del tempo, cerco i miei vecchi appunti, prendo dell’orzo maltizzato, lo faccio fermentare e preparo la base per questo gin che avevo in mente. L’attrezzatura non era perfetta e non è venuto chissà che. Prendo il distillato, lo faccio assaggiare al mio distributore inglese: una delusione totale. Allora faccio tutto da capo, stavolta con l’alcool neutro da cereali, e centro il prodotto. Sono state le lunghe prove a ritardare l’uscita di Gin Pilz. Quattro anni fa ho modificato l’impianto, alla ricerca di una maggiore efficienza. L’impianto va adattato alle varie materie prime: si fanno modifiche che richiedono tutta una serie di procedure complesse.