Roby Marton, con il suo gin, racconta proprio queste storie, che partono dalla vecchia distilleria in cui è cresciuto e che custodiva il suo sapere come un prezioso segreto. Il colore dorato e caldo del gin, il sapore morbido e pieno, le bacche rosse, la liquirizia e il cren sono le parole che usa per portare avanti la narrazione e raggiungere così chi vuole ascoltare.
I colori, i profumi e i sapori di Roby Marton Gin derivano dal particolare processo di produzione. La base del gin infatti è ottenuta distillando l’alcol neutro con le bacche di ginepro in alambicco discontinuo. Il 10% del volume totale è ottenuto tramite infusione a freddo delle undici botaniche, che sono buccia di agrumi, cannella, radice di liquirizia, semi di anice, bacche di ginepro, pepe rosa, radice di rafano, zenzero, chiodi di garofano, pimento, cardamomo. La mancanza di una ridistillazione fa sì che il colore che gli ingredienti hanno infuso nel gin e i loro sentori permangano nello spirito.
In questo modo Roby Marton Gin risulta complesso, ma ben strutturato. Gradevolmente secco con chiari sentori di ginepro uniti a note di liquirizia e zenzero e un finale delicatamente agrumato. Interessante notare come nel Gin Tonic emergano chiaramente anche le note del pimento, assieme a quelle di liquirizia e zenzero, con un risultato molto elegante e un gusto persistente. Grazie alla sua complessità, struttura e morbidezza, questo gin si degusta molto bene anche liscio con ghiaccio ed è così che Roby consiglia di provarlo.