Ciao Uta, cominciamo dalla lunga storia di Stobbe 1776…
Come dice il nome, tutto cominciò nel 1776, quando il mio avo Peter Stobbe, proveniente da una famiglia mennonita olandese, acquistò in Prussia la distilleria Gronausche. Qui cominciò a produrre, seguendo una sua ricetta segreta ispirata ai prodotti olandesi, uno speciale liquore di ginepro chiamato Stobbe Machandel. Ben presto raggiunse un buon successo, facendo significativamente crescere la propria azienda. Quest’ultima è passata di mano in mano tra le generazione e la mia famiglia ne ha sempre custodito le storie e i reperti, per esempio, nel 1844, il Re Federico Guglielmo fece visita alla distilleria e Hermann Stobbe gli offrì da bere e tutt’ora conserviamo il bicchiere da cui si servì il Re.
Nel 1862 l’azienda era così prospera che Hermann Stobbe spostò la distilleria in un sito enorme sul lato ovest del fiume Tiege e nel 1863 venne installata la prima caldaia a vapore per la distillazione. In questi anni i prodotti Stobbe guadagnano anche numerosi riconoscimenti e medaglie; le ricette si evolvono secondo i gusti delle epoche e sono popolarissimi in Germania e negli Stati Uniti perché molti turisti venivano qui. Pensa che qualche tempo fa mi ha telefonato un avvocato americano per raccontarmi che aveva delle bottiglie storiche perché la sua famiglia ha sempre comprato i nostri distillati.
Nel 1891, quando l’azienda era nelle mani di Heinrich Stobbe, Danzica era diventata il cuore economico della Prussia e il Stobbe Machandel era considerata la bevanda nazionale di Danzica. I prodotti Stobbe hanno continuato a essere popolari fino alla seconda metà del ‘900 e il gin è sempre stato il punto forte della produzione. Negli anni ‘60 però la famiglia vendette il brand.