La nascita di Whitley Neill Gin The Original
Come dicevamo, Johnny Neill voleva creare un gin che rappresentasse la tradizione della famiglia, ma che fosse anche esotico. Decise dunque di dedicare questo gin alla moglie, in particolare alla sua bellissima terra natale, l’Africa.
Johnny racconta di aver provato a distillare l’aspra polpa del frutto del Baobab per ricavarne il tipico gusto citrico, peculiare e unico. Visto il ruolo importante che questa botanica ha nel gin decise di fare della radice dell’albero del Baobab il simbolo del suo brand.
La seconda botanica che scelse di distillare fu la Physalis Peruviana, comunemente detta Cape Gooseberry, una bacca agrodolce e ricca di sapore che cresce in Sud Africa. Selezionò poi alcune botaniche classiche del gin della tradizione inglese, oltre all’immancabile ginepro: coriandolo, scorze di arancia e di limone, radice di angelica, corteccia di cassia e radice di iris.
La base è un distillato di grano dove le botaniche vengono messe in infusione prima della distillazione. Quest’ultima avviene in antico alambicco di rame, che vanta oltre un secolo ed è stato soprannominato “Constance”, cioè “Costanza”. E’ molto comune nelle distillerie dare un nome all’alambicco.
La dicitura del nome del gin riporta la parola “handcrafted”, cioè “artigianale”, “fatto a mano” accostando così al look contemporaneo del brand il riferimento alla tradizione e all’esperienza della distilleria. Nello specifico la produzione ora avviene presso the Sovereign Distillery, a Liverpool.
Negli ultimi anni Johnny Whitley ha ampliato la gamma del brand con numerosi gin aromatizzati, tutti ispirati a luoghi del mondo amati da lui o legati alla sua famiglia. Il più recente, uscito da pochissimo in edizione limitata è Gooseberry Gin, all’uva spina, mentre il primo fu Whitley Neill Quince Gin, alla mela cotogna. Tra gli altri troviamo Blood Orange, Raspberry, Blackberry, Pink Grapefruit, Aloe & Cucumber, Lemongrass & Ginger, Parma Violet…