Storia e Distillazione

Gin VS. Vodka: i due distillati a confronto

Vanessa Piromallo
May 17, 2017

Gin e Vodka sono simili sotto molti aspetti, ma sono due distillati completamente distinti e riconoscibili l'una dall'altro, vediamo il perché

Se si volesse dare una definizione molto generica di “gin”, si potrebbe dire che si tratta di “una vodka aromatizzata”, il che in parte è vero. I due distillati, però, per quanto abbiano alcune similarità, sono perfettamente distinguibili l’uno dall’altro. Per fare un po’ di chiarezza oggi vediamo le principali differenze fra il gin e la vodka e vedrete che, anche senza dare giudizi o preferenze, sarà più chiaro perché c’è chi preferisce l’uno e chi l’altra.

Gin VS. Vodka: troviamo le differenze

Il ginepro fa la differenza: Da una parte l’alcol di base aiuta a far differire i due distillati, ma poiché la vodka, principalmente fatta con alcol di patate, può anche essere prodotta a partire dall’alcol di grano, non è detto che la base la differenzi con il gin, per il quale non esiste nessuna regola che imponga una base specifica, anche se la maggior parte viene fatta con alcol di grano. Ciò che invece è sempre chiaramente distinguibile nel gin è il ginepro, che deve essere l’aromatizzazione predominante del gin. A esso possono aggiungersi altre botaniche che caratterizzano il gusto di ogni gin, mentre generalmente la vodka è quasi insapore. Le vodke aromatizzate fanno discorso a parte perché solitamente il gusto dell’aromatizzazione si impone molto più fortemente rispetto a un gin.

Il freddo è nemico del gin: Poiché la vodka non ha un sapore particolarmente forte, essa si presta perfettamente ad essere servita fredda ghiacciata. Al contrario, servendo un gin ghiacciato, se ne cancella gran parte del sapore, rovinando le caratteristiche organolettiche del prodotto.

Nasce prima l’uovo o la gallina? Ebbene sì, la vodka è di più antica tradizione rispetto al gin. Essa infatti nasce in Russia nel IX secolo, mentre il genever è nato nel XVI secolo e il gin si è diffuso quasi due secoli più tardi.

L’uso nei cocktail: Entrambi i distillati sono ottime basi per una grandissima quantità di fantastici cocktail. In generale, però, la vodka viene utilizzata più frequentemente in cocktail anche molto complessi, mentre i gin premium diffusi ora vengono maggiormente utilizzati in drink più semplici, come un G&T o un Gimlet per esempio, così da non distruggerne il sapore con gli altri ingredienti. Spesso vodka e gin, a seconda del gusto del cliente o del barman, possono essere scambiati all’interno dello stesso cocktail. L’esempio più famoso è quello del Martini, che è nato a base di gin, ma che poi si è diffuso anche nella sua versione con la vodka, decisamente più morbida e meno saporita.

La varietà del gin non è paragonabile a quella della vodka: Esistono, ovviamente, vodke diverse, ma le differenze nel sapore non sono molto variegate e per lo più riguardano la qualità del distillato (una buona vodka è decisamente più morbida e non brucia in gola come una vodka da poco). Le differenze fra i vari gin, invece, sono tantissime e riguardano sia la tipologia del gin (London Dry, Old Tom, Plymouth, Genever ecc.) sia le botaniche presenti, come esse vengono utilizzate e in quali proporzioni, il metodo di distillazione, il periodo di riposo del distillato o addirittura l’invecchiamento in botte ecc.

La gradazione alcolica: La vodka è tendenzialmente più alcolica del gin, raggiungendo facilmente gli 80°, mentre un gin deve avere come minimo 37,5°, ma come massimo difficilmente supererà i 57°. Nemmeno il più forte dei Navy Strength supera questa percentuale alcolica.

Qualche caloria in meno: La differenza è di meno di 20 calorie in 60cl, ma la vodka è leggermente più dietetica del gin.

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