Storia e Distillazione

Jenever, un viaggio alla scoperta delle origini del gin

Vanessa Piromallo
August 3, 2015

Dal Jenever è nato il gin, ma cosa sappiamo di questo liquore? La redazione de ilGin.it è volata in Olanda per scoprirne tutti i segreti. Allacciate le cinture e preparatevi per un viaggio unico

Jenever, Genever, Genièvre, Peket, Holland Gin, Dutch Gin. La bevanda nazionale dei Paesi Bassi e del Belgio ha tanti nomi e una lunga storia, ma poco si sa di questo speciale liquore di ginepro. La redazione de ilGin.it non va mai in vacanza, ma è sfuggita all’afa italiana per concedersi una visita ad Amsterdam, dove è andata alla ricerca delle origini del gin a partire dal suo antesignano, il Jenever. Nei prossimi giorni troverete sul sito le nostre recensioni dei migliori Jenever Bar e i resoconti delle nostre esplorazioni nelle distillerie della città. Fatevi provare pronti per un viaggio emozionante tra ottime bevute e tradizioni pittoresche.

La redazione de ilGin.it è volata in Olanda per documentare la storia del Jenever

Uno degli impianti di distillazione del Jenever visitati

Uno degli impianti di distillazione del Jenever visitati

Storia del Jenever

La storia e le origini del Jenever sono abbastanza misteriose. Inizialmente veniva prodotto distillando il malt wine e aveva una gradazione alcolica del 50%. Non era molto buono a causa delle ridotte tecniche di distillazione del tempo, per questo motivo vi venivano aggiunte alcune erbe così da migliorarne il sapore, in particolare il ginepro, noto per le sue doti medicinali. In olandese il ginepro è chiamato “jeneverbes”, da qui il nome del distillato.

La leggenda, alla quale tutt’oggi molti ancora credono, narra che l’inventore del Jenever sia il dottor Sylvius de Bouve, chimico e alchimista Olandese del XVII secolo, ma ciò non è possibile per numerosi motivi. Innanzitutto ci sono prove che il Jenever venisse venduto come medicinale già nel XVI secolo. Inoltre, le ricerche che il dottor Sylvius aveva svolto per 14 anni all’Università di Leiden (pittoresca cittadina dell’Olanda nota per aver ospitato i pellegrini inglesi che poi si imbarcarono per l’America sulla Mayflower) hanno riguardato anche la distillazione di medicinali con l’olio di ginepro, ma nei cartigli non vi è alcun riferimento al Jenever.

Almeno due scritti, entrambi provenienti dalle Fiandre e precedenti al 1600, parlano del Jenever. Il primo, Der Naturen Bloeme, risale al XIII secolo e si trova a Bruges, il secondo, Een Constelijck Distileerboec, risale al XVI secolo e si trova ad Antwerp. Quest’ultimo contiene la prima ricetta scritta del Jenever.

A smentire la leggenda ci sono anche le prove che già nel 1606, quando il dottor Sylvius non era ancora nato, il Jenever venisse tassato in quanto venduto come bevanda alcolica e non più come medicinale. Infine, un’opera del 1623, Il Duca di Milano di Philip Massinger, fa riferimento al Geneva, una delle versioni inglesi del nome del del Jenever.

Nonostante il dibattito sull’origine del liquore sia ancora aperto, il Museo Nazionale del Jenever di Hasselt, in Belgio, afferma senza ombra di dubbio che il Jenever sia nato nel 1200 nelle Fiandre.

Shhhh... qui riposa il Jenever

“Shhhh… qui riposa il Jenever”

Una caratteristica vista olandese

Una caratteristica vista olandese

Gin e Jenever

Ciò che si sa per certo della storia del Jenever è che si diffuse in Inghilterra in seguito alla cosiddetta Guerra dei Trent’Anni (1618-1648). Soldati Inglesi e Olandesi combatterono fianco a fianco contro gli Spagnoli e ben presto gli Inglesi adottarono l’abitudine dei soldati Olandesi di bere Jenever per farsi coraggio prima delle battaglie, per questo motivo la bevanda era soprannominata “Dutch Courage”. Al termine della guerra gli Inglesi portarono con sé in patria questo distillato e iniziarono i primi tentativi di riprodurlo.

Ulteriore contributo alla diffusione del Jenever in Inghilterra fu apportato da Guglielmo III d’Orange, nobile Olandese sposato con Maria II Stuart, che fu incoronato Re d’Inghilterra e d’Irlanda nel 1689. Il Re era grande amante di questo distillato e ne incoraggiò la produzione nel regno.

Poiché il nome era anche scritto “Genever”, gli Inglesi erano convinti che la “e” si pronunciasse “i”; da questo errore nacque l’abbreviazione “Gin” con la quale viene tuttora chiamato il distillato. In realtà il fatto che le due bevande abbiano nomi diversi è giusto, poiché sono molto differenti tra loro. Il metodo produttivo in Inghilterra e il tipo di grano col quale viene fatta la base alcolica divergono molto. Basta pensare che un gin per definizione deve contenere un’alta percentuale di ginepro fra le sue botaniche per poter essere chiamato “gin”, mentre a un Jenever basta contenere una bacca sola per poter portare questo nome.

Tutti gli esperti intervistati dalla redazione de ilGin.it ad Amsterdam concordano nel dichiarare indignati che chi dice che il Jenever è semplicemente un gin Olandese si sbaglia di grosso. In effetti le caratteristiche organolettiche dei due sono davvero diverse e il Jenever si presta molto più del gin ad essere bevuto liscio, degustato come una vodka o un whisky a seconda del tipo di Jenever.

Se volete scoprire la differenza tra Jenever “giovane” e “vecchio”, come viene prodotto e quali sono i locali di Amsterdam dove degustarlo seguiteci nelle prossime tappe del nostro viaggio.

– Vanessa Piromallo

Una selezione di Jenever

Una selezione di Jenever

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