Come promesso la volta scorsa, oggi parleremo di come il sake viene prodotto. Abbiamo già visto insieme che gli ingredienti principali del sake sono due, riso e acqua: partiamo quindi da come si lavora il riso.
Pulitura e raffinazione
Il riso deve essere pulito e raffinato. Il chicco di riso infatti è composto da una parte interna di puro amido (shinpaku, 心拍) e da una esterna più “impura” che potrebbe dare effetti sgraditi in fermentazione. La parte esterna del chicco viene polverizzata con macchine abrasive: maggiore la parte eliminata, maggiore sarà la qualità del sake ottenuto.
La percentuale di chicco rimanente, costituisce l’indice di seimaibuai, alla base della classificazione standard del sake, vista nello scorso articolo.
Lavaggio e messa in ammollo
Il riso viene ripulito dalla polvere rimasta e messo in ammollo in acqua fredda, in modo che ne assorba all’incirca per il 30% del suo contenuto. Percentuali superiori comprometterebbero i passaggi successivi “inzuppandolo” troppo.