Secondo Dessert: Mousse gin e cioccolato al peperoncino
Un’altra ricetta che è già uscita su questo sito, ma che vogliamo proporre in versione “Red Passion”. Innanzitutto risparmiate tempo a preparare la quenelle di mascarpone – troppo pesante per l’occasione – e l’arancia candita. Investite invece le vostre risorse nel bilanciare l’uso del peperoncino, che come già si diceva è un potente afrodisiaco, grazie alla capsaicina che contiene. Per ottenerne il massimo, lasciatelo marinare per una ventina di minuti nel gin che metterete nel composto, quindi filtratelo e procedete con la ricetta originale, che trovate al seguente link.
https://manager.ilgin.it/ricette/dolce-natalizio-mousse-gin-cioccolato/
Cosa bere?
Con le ostriche limitatevi al Martini servito con le conchiglie, per non esagerare. Da qui in poi potrete pasteggiare a gin tonic, che è il sogno di ogni gin lover. Con il guacamole leggero, magari beveteci su un gin tonic fatto con il gin sardo per eccellenza, Giniu, per accompagnarvi degnamente al pane carasau in abbinamento. Se avete finito il vostro primo gin tonic all’antipasto e volete cambiare gin, il cetriolo del risotto chiama Hendrick’s, magari in versione London Mule abbinandolo alla ginger beer per richiamare lo zenzero. Quindi passate al dolce e per questo potreste votarvi al santo dei gin lover a cui piace il cioccolato, Rossella Liberti. Beveteci su il 1528 Gin Liqueur al Cacao, creato proprio dalla Liberti e dai soci della Picogrammo.
Oppure, se vi sentite barman dentro e volete farla più raffinata, provate a riprodurre il drink creato per PhD Gin, sempre della scuderia Picogrammo, da Alberto Ferraro, finalista di Bartendency e barman presso Ditta Artigianale a Firenze, in via dei Neri:
- 1 e 1/2 oz PhD gin
- 20 ml succo di limone
- 15 ml sciroppo di zucchero allo zenzero e lemongrass
- 1/2 peperoncino fresco
- 15 ml manzana verde briottet
https://manager.ilgin.it/interviste/phd-gin-golosi-cioccolato-intervista-alla-creatrice-rossella-liberti/