Curiosità

Consigli e note per il labeling dei distillati no&low-alcohol

Vanessa Piromallo
October 13, 2023

Alcuni suggerimenti per una corretta scrittura delle etichette dei distillati analcolici e a bassa gradazione

La Wine and Spirit Trade Association (WSTA) ha pubblicato per la prima volta in UK i documenti ufficiali con linee guida riguardanti i prodotti appartenenti alle categorie low e no-alcohol (distillati analcolici e a bassa gradazione). I documenti sono accessibili solamente ai membri dell’Associazione (UK e Australia), ma riteniamo opportuno condividere alcuni consigli per chi produce o desidera produrre distillati analcolici.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE PREOCCUPARSENE?
Le associazioni per i consumatori, in moltissimi paesi, hanno segnalato alcune preoccupazioni concernenti la possibilità di creare confusione in caso di un labeling poco chiaro di questa tipologia di prodotti. Anche The Gin Guild, associazione a livello mondiale che unisce gli operatori del settore del gin, ha sentito la necessità di chiedere ai propri membri di avere precise accortezze nelle etichette e nella promozione dei prodotti no/low. Di conseguenza, per evitare problemi sia nel proprio mercato di riferimento sia quando si vuole esportare in altri paesi, è bene preferire la trasparenza a operazioni di marketing che potrebbero diventare discutibili.

TIPS:

Le informazioni sui prodotti alimentari non possono mai essere ingannevoli o fuorvianti, di conseguenza il nome deve essere descrittivo e accurato per evitare di generare confusione tra i consumatori e permettere loro di scegliere consapevolmente cosa acquistare.

In nessun modo possono comparire le parole “gin” o “rum” etc. se la gradazione non corrisponde a quelle indicate per legge.

Esempi di nomi accettabili:

  • Non-Alcoholic Botanical Drink (Bevanda analcolica aromatizzata naturalmente)
  • Low-alcohol distilled spirit infused with botanicals (Distillato a bassa gradazione infuso con botaniche / erbe naturali)
  • Distilled non-alcoholic drink infused with juniper (Bevanda analcolica infusa con ginepro)

Elencare gli ingredienti e il modo in cui sono lavorati, le informazioni nutrizionali e altri dati utili è buona norma.

Bisogna sempre informarsi sui dati che per legge nei diversi paesi devono comparire in etichetta (allergeni, scadenza, sito produttivo, istruzioni di conservazione etc.)

Alcune definizioni:

  • Low alcohol (drink a bassa gradazione): gradazione fino a un massimo del 1,2% vol. la quale deve essere indicata in etichetta
  • Non-alcoholic (analcolico): mai associare questi prodotti ai nomi dei distillati riconosciuti
  • Alcohol-free: prodotto a cui è stato tolto l’alcol, dalla gradazione inferiore allo 0,05% vol. (sarebbe meglio indicare la gradazione in etichetta)
  • De-alcoholised (dealcolizzato): prodotto a cui è stato tolto l’alcol, dalla gradazione inferiore allo 0,5% vol. (sarebbe meglio indicare la gradazione in etichetta o specificare anche quando non rimangono tracce di alcol)

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