Il John Collins si è riproposto prepotentemente in voga negli ultimi anni, uno dei pilastri della storia dei drink, la cui ricetta risale al 1800. Una limonata al Gin, un cocktail semplicissimo, ma che grazie al suo sapore fresco e aromatico è diventato un classico. Il primo a pensarla così, pur riconoscendo di trovarsi di fronte ad una icona della miscelazione classica, è sicuramente David Embury, scrittore dalla penna dissacrante ed ironica. Nella sua pietra miliare “The fine art of mixing drinks” del 1948, liquida in maniera lapidaria il drink e lo definisce “una limonata fatta con acqua ed addizionata di gin”.
Diciamo subito, per fugare ogni dubbio, che John Collins e Tom Collins sono praticamente uguali, stessa ricetta e stesse dosi, cambia solo il tipo di gin impiegato, che nel Tom Collins è l’Old Tom Gin. Entrambi fanno parte della grande famiglia dei Collins, un tipo di cocktail preparato direttamente nel bicchiere con distillato, succo di limone, sciroppo di zucchero e soda. Attenzione a non confonderli con i Fizz, soprattutto il Gin Fizz, uguali nella composizione, ma che vengono prima agitati nello shaker.