Giner

Cocktail chocolate: recensione dei cioccolatini al gin

Paolo Topa
January 31, 2020

Sempre più spesso si trovano prodotti aromatizzati al gin e fra i più golosi ci sono i cioccolatini: abbiamo provato quelli al Negroni e al G&T

I cioccolatini ripieni di liquore non sono certo una novità, ne sono stati prodotti in enorme quantità e hanno avuto successo soprattutto negli ’80 e ’90. Attualmente però non hanno più un grosso mercato, probabilmente per il fatto che al loro interno si trovano liquori e distillati di bassa qualità, racchiusi da cioccolato molto spesso non di primissimo livello: da qui il loro decadimento e lo scarso interesse degli amatori, che spesso preferiscono comprare cioccolato di qualità abbinando il proprio distillato preferito scelto dalla bottigliera di fiducia. Questa volta però ci siamo imbattuti in una confezione di Bonbons alquanto particolare, che potrebbe intrigare sia l’appassionato del cioccolato, sia il cultore di cocktail e in particolare di Gin.

Gin e cioccolato, orami lo sappiamo che si abbinano bene, ma servono qualità ed equilibrio

La confezione è alquanto esplicativa di quello che ci troveremo di fronte una volta aperta la scatola: 18 piccole praline di cioccolato artigianale divise in tre gusti:

  • Sei cioccolatini fondenti (55% di cacao) al Negroni
  • Sei cioccolatini fondenti (55% di cacao) al Gin Tonic
  • Sei cioccolatini al latte (36% di cacao) al Mojito

La novità sta proprio in questo fatto: inserire all’interno della pralina non un semplice liquore o distillato, ma un vero micro-cocktail realizzato con prodotti di grande qualità.

Foto: Paolo Topa

I cioccolatini al Negroni sono realizzati con 3/10 di crema di cioccolato, 5/10 di cioccolato fondente, 1/10 di Gin Beefeater e 1/10 di Campari, Carpano Rosso e Arancia. Come potete notare sono stati utilizzati prodotti di qualità dichiarati sulla confezione e questo è sicuramente un segnale importante. Il bonbon al Negroni è davvero delizioso, il cioccolato è di ottima qualità e al suo interno è possibile effettivamente sentire (in piccolo) le sensazioni del Negroni, cosa che rende onore al produttore. Si tratta di un piccolo boccone, ma al suo interno si sprigiona tutta la bontà di un gioiellino di pasticceria alcolica da offrire ai propri ospiti al termine di una cena, magari dopo aver bevuto come aperitivo proprio un Negroni.

Le praline al Gin Tonic sono invece un po’ sotto tono ed effettivamente ci aspettavamo di meglio. Questo non tanto per la qualità del prodotto (che rimane alta), quanto per il fatto che non siamo riusciti a cogliere il sapore di un Gin Tonic all’interno del cioccolatino, cosa che era invece perfettamente riuscita nel caso della precedente pralina. Anche in questo caso sono presenti le medesime proporzioni del bonbon al Negroni, con la presenza di Beefeater come Gin e una non meglio identificata acqua tonica, oltre alla presenza del limone. Buono, niente da dire… ma se non fossimo a conoscenza del contenuto alcolico non avremmo certo detto che lì dentro ci fosse un G&T.

Foto: Paolo Topa

Ultimo bonbon: Mojito. In questo caso l’azienda vira sull’utilizzo del cioccolato al latte e alza la quantità di ripieno alcolico: 3/10 complessivi. L’equilibrio con il cioccolato è quindi perfetto (suggeriamo al produttore di utilizzare le stesse proporzioni anche per gli altri due cioccolatini… sarebbero ancora più buoni!) e il mojito si sente in maniera marcata. Emerge soprattutto la nota fresca della menta, ma anche il Rum (Havana Club per la precisione) è ben avvertibile. Interessante la particolarità di usare il lime e non il limone proprio come nel cocktail originale. Unico difetto? Nel mojito non c’è traccia di Gin, ma per questa volta
possiamo soprassedere…

Foto: Paolo Topa

Se vogliamo dare un giudizio generale su questo prodotto possiamo dire che la curiosità iniziale ha lasciato spazio a conferme sulla qualità delle materie prime utilizzate, sugli equilibri tra cioccolato e ripieno e soprattutto sulla originalità della proposta, pensata principalmente per gli appassionati. Per quanto riguarda le perplessità, siamo dell’idea che il confezionamento abbia ampi margini di miglioramento (una volta aperta la confezione non è per niente un bel vedere) ma che tutto sommato i conti tornino. Cercate queste piccole delizie nella grande distribuzione (non è facile trovarli, ma la cosa si può fare) e provate a gustarvi un piccolo sorso (cioccolatoso) del vostro cocktail preferito!

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