Ciao Andrea, come nasce 1861 Gin?
Esistono tanti gin che rappresentano ogni luogo d’Italia, anche i più nascosti e meno conosciuti, noi volevamo fare un gin che riunisse tutte le regioni e rappresentasse tutto il Paese. Il nome che abbiamo scelto, 1861, è infatti l’anno dell’Unione d’Italia.
Abbiamo fatto una selezione di 20 botaniche in base ai profumi o ai sapori caratteristici di ogni regione. Alcune perché proprie della zona, altre perché protagoniste di cibi della tradizione, come lo zafferano nel risotto alla milanese per la Lombardia, il cacao per l’Umbria e la noce moscata nel ripieno dei tortellini dell’Emilia-Romagna. Durante la creazione della ricetta del gin abbiamo lavorato a lungo per raggiungere il bilanciamento ideale tra questi elementi.
La soddisfazione più grande, dopo questo lungo lavoro di ricerca e creazione, è l’aver già ricevuto importanti riconoscimenti, per esempio siamo stati riconosciuti come Miglior Gin Italiano alla Berlin International Competition 2024, mentre al Vinitaly 2024 abbiamo ottenuto il Black Award nella categoria Clear Spirits e il premio speciale Best Use of Glass per la migliore bottiglia in vetro.