Adesso invece raccontaci di Kapriol Sloe Gin.
Devo ammettere che mettere a punto il Kapriol Sloe gin è stato un po’ un parto e ci è voluto quasi un anno di lavoro. Lo abbiamo presentato in occasione del vinitaly di quest’anno ma poi per la messa a punto definitiva ci è voluto ancora un po’ di tempo, un paio di mesi circa. Siamo perfezionisti! Il fatto è che in realtà non è così semplice dare il giusto equilibrio e trovare il modo di ottenere sempre la stessa qualità del prodotto utilizzando un metodo che comunque è artigianale per fare lo Sloe Gin.
Alla fine abbiamo scelto il prugnolo della Slovenia per la sua qualità e per la vicinanza con la distilleria, infatti ci troviamo a circa un’ora e mezza di macchina dalla Slovenia. Poi abbiamo deciso di aggiungere anche mirtilli e prugne italiani. L’uso delle prugne non è comune nello Sloe Gin, ma esse vengono utilizzate per il Damson gin (N.d.R. liquore alle prugne con zucchero e sciroppo di gin, tipico inglese e solitamente fatto in casa). Questa scelta è dovuta a diversi motivi: innanzitutto volevamo arricchire il gin con altri sentori fruttati, poi ciò aiuta a rendere la produzione più sostenibile, grazie a materie prime più facili da reperire e che permettono di mantenere la qualità di cui parlavamo prima, ma il motivo principale è che prugne e mirtilli danno maggiore rotondità allo Sloe Gin e inoltre lo rendono più fresco, dandogli quella nota astringente che lo rende perfetto, senza bisogno di utilizzare il limone che, come abbiamo detto, preferiamo sempre non utilizzare come filosofia della distilleria e come nota distintiva di Kapriol. Per dare quel tocco di acidità, questa nota astringente, utilizziamo frutta acerba, mista ai frutti maturi che danno invece un tocco appena dolce, fruttato e morbido. In questo modo siamo anche riusciti a ridurre al minimo anche la presenza di zuccheri, infatti negli Sloe gin comunemente si trova un 15% di zucchero, mentre in Kapriol Sloe Gin siamo sotto al 10%.
Lo Sloe gin si beve bene anche da solo, ma può benissimo essere usato in miscelazione. Qualche consiglio?
Io raccomando un bell’aperitivo con un Gin Tonic a base di Kapriol Sloe Gin e acqua tonica molto secca, meglio se anche amara, con due fettine di zenzero.
Consiglio anche di abbinarlo al Ginger Ale, da preferire a una Ginger Beer perché il gusto di zenzero troppo forte potrebbe coprire le note delicate dello Sloe Gin. Sicuramente questo abbinamento riesce a dare un bel tocco piccantino e dissetante al drink rispettando le note del gin.
In entrambi i casi si tratta di drink leggeri e dissetanti, infatti lo Sloe Gin ha circa dieci gradi in meno rispetto ai gin tradizionali e per questo motivo pensiamo si adatti bene ad aperitivi leggeri o a cocktail molto dissetanti ed estivi. Questa idea forse si allontana un po’ da quella che è la tradizione inglese, ma in realtà funziona molto bene. Però ho un’amica settantenne che vive in Inghilterra che, quando le ho detto del nostro progetto di creare uno Sloe Gin, ha insistito molto sul fatto che è un liquore da usare per accogliere e scaldare gli ospiti durante i piovosi mesi autunnali!
Leggi la scheda con note di degustazione e metodo di produzione
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