Interviste

PhD Gin: per i golosi di cioccolato. Intervista alla creatrice Rossella Liberti

Vanessa Piromallo
March 3, 2017

PhD Gin, l'unico compound gin alle fave di cacao tostate, raccontato dalla sua creatrice, Rossella Liberti, ricercatrice all'Università di Salerno

PhD Gin è un prodotto speciale e tutto italiano, che merita la nostra attenzione. La settimana scorsa abbiamo pubblicato un articolo scritto da Rossella Liberti, ricercatrice alla Scuola Medica Salernitana, sulla storia della distillazione e sui documenti che provano l’origine italiana del processo di distillazione così come lo intendiamo noi oggi, assieme al ruolo che la Scuola Medica ha avuto nel suo sviluppo. Rossella, però, oltre a fare la ricercatrice ha un’altra passione: con un collega ha fondato l’azienda Picogrammo dove producono e distribuiscono localmente biscotti artigianali dolci e salati. Alla ricerca di qualcosa da abbinare ai loro biscotti, i due hanno avuto l’idea di creare un gin liqueur al cioccolato e un gin davvero particolare, PhD Gin. La redazione de ilGin.it ha intervistato Rossella che ci ha raccontato tutto del suo speciale gin con fave di cacao tostato.

PhD Gin è l’unico cold compound gin con fave di cacao tostate… E si sentono!

Ciao Rossella, partiamo dall’inizio e dalla nascita di Picogrammo

Picogrammo nasce da una passione, un hobby che è diventato qualcosa di più. Io, infatti, sono laureata in Biologia Molecolare all’università di Salerno e la mia professione è quella della ricercatrice, però ho sempre amato moltissimo la cucina. Grazie a un collega che mi ha dato la spinta pratica abbiamo fondato un’azienda per produrre veri e propri cookie (i biscotti grandi e tondi) come quelli americani. L’abbiamo chiamata Picogrammo, che è il nome di un’unità di misura piccolissima.

Alcuni dei biscotti prodotti da Picogrammo

Alcuni dei biscotti prodotti da Picogrammo

E dai biscotti come sei arrivata al gin?

Man mano che l’azienda si è sviluppata abbiamo ampliato la gamma di produzione e abbiamo cominciato a produrre diversi tipi di biscotti salati. Ci è venuta l’idea di trovare degli abbinamenti per questi biscotti adatti agli aperitivi. Quelli salati, grazie alla collaborazione con un’azienda vinicola, li abbiamo abbinati ad alcuni vini, ma per quelli dolci ci sembrava banale un liquore qualsiasi. Volevamo fare qualcosa con il cioccolato e così è nato 1528, una crema di gin con cacao. Visto che l’abbinamento fra cacao e ginepro ha funzionato molto bene, abbiamo deciso di creare un gin vero e proprio e durante la nascita di PhD Gin la passione per il gin è quasi arrivata a superare quella per la cucina. Comunque gli studi di Medicina che ho fatto e la distillazione non sono estranei fra loro e ho comunque sempre avuto una passione per le bevande alcoliche, sono infatti sommelier, anche se non sono una grande bevitrice.

Chi vi ha aiutato a creare il gin?

Già per lo sviluppo di 1528 ci eravamo affidati a Mistico Speziale, distilleria di Reggio Emilia che produce, fra le altre cose, Gin Clandestino. Il fondatore, Saverio Denti, dopo 1528 ci ha aiutati a dare vita a PhD Gin e adesso stiamo lavorando con lui anche alla produzione di bitter, ma siamo ancora in una fase iniziale di studio.

Stiamo inoltre pensando di fare un London Dry, ma per ora ci piace l’idea del compound gin dove rimane visibile la polvere di cacao. Forse un giorno penseremo anche a farne una versione invecchiata

1528 Gin Liqueur al cioccolato

1528 Gin Liqueur al cioccolato

Quanto tempo ci è voluto a sviluppare la ricetta di PhD Gin?

Per creare 1528 ci è voluto molto tempo, mentre il passaggio a PhD Gin è stato veloce. Abbiamo trovato una soluzione dopo pochissime prove. Si tratta di un semplice cold compound gin, ma ciò che fa la differenza è la presenza delle fave di cacao tostate fra le botaniche, che danno anche il distintivo colore al distillato. Lo abbiamo completato a Dicembre 2016 e per ora è piaciuto a tutti quelli che lo hanno provato. Quando lo abbiamo finito, imbottigliato ed etichettato è stata un’emozione. L’etichetta, tra l’altro, ricorda quelle da laboratorio.

Il cioccolato era l’idea di partenza, ma poi come avete scelto le altre botaniche?

Tutte le erbe vengono coltivate direttamente da Mistico Speziale e le abbiamo selezionate insieme a Saverio. Abbiamo scelto coriandolo, cardamomo e il calamo aromatico per dare una leggera nota agrumata senza utilizzare agrumi, poi Saverio ha preparato i batch con le diverse botaniche che io ho pensato a miscelare e diluire fino a trovare l’equilibrio giusto.

Il cacao invece è di Domori, un’azienda piemontese, fra i migliori cioccolatieri del mondo. Il produttore è davvero scrupoloso ed è tra i pochissimi che utilizzano il raro cacao criollo.

PhD Gin

PhD Gin

Secondo te qual è il modo migliore per bere PhD Gin?

Secondo me è meglio consumarlo da solo e freddo, perfetto a fine pasto assieme al dolce. In molti mentre bevono rum mangiano cioccolato, noi consigliamo di sostituire PhD Gin al rum. Se lo si miscela credo sia preferibile scegliere pochissimi altri elementi.

Queste sono due ricette studiate da Alberto Ferraro, finalista di Bartendency e barman presso Ditta Artigianale a Firenze, in via dei Neri:

  • 1 e 1/2 oz PhD gin
  • 20 ml succo di limone
  • 15 ml sciroppo di zucchero allo zenzero e lemongrass
  • 1/2 peperoncino fresco
  • 15 ml manzana verde briottet

Punch caldo:

  • 2 oz PhD gin
  • soft butter un fetta sottile
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 dash di estratto di vaniglia
  • acqua calda

A parte PhD Gin, qual è il tuo gin preferito e qual è il tuo cocktail preferito?

Non saprei, mi piace il Gin del Professore Monsieur, con la camomilla, e anche il Monkey 47. Per quanto riguarda i cocktail dipende dal periodo, a volte mi sento rétro e preferisco la Piña Colada, altre volte il Negroni eccetera, ma in generale sono più una ricercatrice che una bevitrice!

 

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