Il Mondo del Giner

Acqua tonica: la top 10 per i tuoi G&T

Vanessa Piromallo
October 12, 2016

L'acqua tonica è l'ingrediente in maggior quantità presente nel Gin Tonic, quindi è importante non darla per scontata: ecco le migliori

Abbiamo fatto una ricerca su quello che si dice fra gli esperti di gin dell’acqua tonica e abbiamo stilato una classifica dei prodotti migliori per fare ottimi Gin Tonic. Riteniamo che ogni tanto sia importante parlare anche dell’acqua tonica perché il G&T è il nostro drink preferito e non può esistere senza la tonica che, in fondo, è l’ingrediente principale se si guarda alle quantità. Le classifiche mondiali non prendono in considerazione l’acqua tonica italiana, ma qui da noi vengono prodotte alcune eccellenze del settore, che quindi abbiamo voluto inserire in fondo alla nostra classifica.

Amara, fresca, dissetante: l’acqua tonica è meravigliosa ed è fondamentale per un buon Gin Tonic!

1724 Tonic Water

1724 Tonic Water

Top 10 dell’acqua tonica

 

1724 Tonic Water

Creata in Cile appositamente per accompagnare Gin Mare, la 1724 Tonic Water ha poi conquistato i bartender guadagnandosi il primo posto in molte delle classifiche delle migliori acque toniche del mondo. Il chinino raccolto in Perù a 1724 metri sopra il livello del mare (da qui il nome) e gli altri ingredienti la rendono meno dolce e più fruttata di altre, eppure rimane perfetta per la miscelazione.

Q Tonic

Si tratta di un’acqua tonica statunitense di qualità premium, naturale e con sole 64 calorie. Q tonic è amara anche se non è il sapore del chinino a prevalere, ma quello degli agrumi. Le sue caratteristiche la rendono perfetta per non coprire gli aromi del gin, ma al contrario per esaltarli.

Fever Tree Tonic Water

Questo brand inglese nel giro di poco tempo ha saputo farsi notare come pochi altri nel mondo e ha creato un range che va d’accordo con tutti i bartender. Sia Fever Tree Mediterranean Tonic Water sia Fever Tree Indian Tonic Water sono perfette per il mixing grazie al loro sapore fresco, pulito e alle loro bollicine solleticanti quanto quelle dello champagne.

Fentimans Tonic Water

In versione light o normale, Fentimans Tonic Water è una delle migliori grazie ai suoi ingredienti botanici naturali e di altissima qualità. Il suo gusto fresco si accompagna benissimo non solo con il gin, ma anche con la vodka e il whisky.

Schweppes

La più famosa del mondo e, a volte, proprio per questo bistrattata, eppure è la mamma di tutte le acque toniche e rimane una delle più adatte a tutti i gin tonic, con il suo gusto amaro ed elegante e le sue bollicine frizzanti. Schweppes, secca e amara al punto giusto, disseta il mondo sin dal 1870.

Thomas Henry

Questa acqua tonica tedesca compete con Schweppes su chi sta alla base di questo soft drink, l’azienda infatti produceva qualcosa di simile già nel 1773. Thomas Henry è anch’essa amara e rinfrescante, con potenti note agrumate che danno unicità a ogni gin tonic.

Schweppes

Acqua Brillante Recoaro

Acqua Brillante Recoaro

Kinley Tonic

La Kinley disseta il mondo sin dagli anni ‘70, quando la Coca-Cola Company ne ha iniziato la produzione. E’ un’acqua tonica amara, ma con un retrogusto leggermente dolce che la rende particolare e versatile.

Cortese

Arriviamo adesso alle italiane, meno conosciute fuori dal nostro Paese, eppure perfette per fare ottimi gin tonic. Cortese è naturale e italiana al 100% ed è stata pensata apposta per i bartender che vogliono dare un tocco di classe ai loro cocktail.

J. Gasco

Altra tonica italiana assolutamente sublime e perfetta in tutte le sue declinazioni per i gin tonic. C’è infatti la J. Gasco Bitter Dry Tonic per chi ama il gusto più amaro; la J. Gasco Indian Tonic, dal gusto neutro che la rende facilissima da usare in ogni tipo di combinazione; e la Tonic 13.5 J. Gasco con sole 13.5 calorie!

Acqua Brillante Recoaro

Questa è una bonus track che ho voluto aggiungere perché, intervistando diversi produttori italiani di gin, il nome dell’Acqua Brillante Recoaro è stato citato molto spesso in risposta alla domanda: “qual è il miglior gin tonic che secondo te si possa fare con il tuo gin?” Consiglio quindi a tutti di rivalutare l’utilizzo di questo grande classico italiano.

Enjoy and Goda Save the Gin… and Tonic!

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