Un esame di questi risultati, svolto dall’International Scientific Forum on Alcohol Research (ISFAR), ha inoltre messo in evidenza il fatto che il rischio di cadute multiple o di cadute più gravi sono minori fra i bevitori moderati. Il dato più interessante per noi italiani è che nei soggetti che seguono una dieta Mediterranea, la quale include un regolare consumo di vino, è stata riscontrata una diminuzione significativa dei rischi di caduta.
Le ricerche non sono state in grado di trovare specifiche ragioni per questi risultati, ma l’ISFAR ha sottolineato che in effetti esistono comprovati effetti benefici dell’alcol (in quantità limitate) che possono avere un ruolo nel determinare tali dati. Fra questi effetti benefici troviamo una riduzione del pericolo di osteoporosi, demenza senile, malattie cardiovascolari e una migliore capacità motoria.
Un’altra nota importante apportata dall’ISFAR allo studio spiega che chi beve molto è maggiormente a rischio di caduta, mentre la diminuzione del rischio di caduta e di fratture coinvolge solamente i soggetti che bevono pochissimo o comunque moderatamente. Il Forum Scientifico conclude poi affermando che il risultato dello studio è inequivocabile: chi beve poco ha rischi minori rispetto a chi è completamente astemio e ciò deve essere preso in considerazione quando chi ha in cura persone anziane dispensa loro consigli riguardo il consumo di bevande.
Approfondimenti a questo link.