News

I buoni propositi per il nuovo anno degli amanti del gin

Vanessa Piromallo
January 2, 2018

Il bilancio di ciò che è avvenuto nel 2017 nel mondo del gin e i nostri buoni propositi per un 2018 ancora più spettacolare!

Ci siamo, abbiamo lasciato alle spalle un altro anno e ci prepariamo a cominciare questo 2018 ed è quindi tempo di fare un bilancio di quello che è successo e di cominciare a mettere in pratica i buoni propositi del nuovo anno. Il 2017 è stato importante per l’industria del gin, che ha continuato a crescere a un ritmo incredibile senza segni di cedimento. Nonostante la minaccia del brexit l’esportazione di gin inglese è riuscita a raggiungere una cifra miliardaria portandosi agli stessi livelli del whisky e, assieme alla crescita del gin, anche la vendita di acqua tonica è arrivata a picchi da record senza precedenti.

Nel 2017, in Italia, è stata lanciata una decina abbondante di gin nuovi

Ma il dato positivo non riguarda solamente l’economia inglese, infatti l’aumento di produttori di gin, l’espansione delle distillerie e i nuovi investimenti in questo ambito hanno coinvolto il mondo intero. A partire dal Giappone, che ha visto nascere i suoi primi brand nazionali solo quest’anno e che già hanno conquistato i mercati del mondo distinguendosi per la propria eccellenza, passando poi per l’Europa. I gin americani hanno fatto parlare di sè in ogni angolo del globo, mentre i brand europei sono aumentati esponenzialmente soprattutto in Francia, Germania e Olanda, la quale ha investito notevolmente anche nell’espansione della produzione di soft drinks da miscelare con il gin. Ma anche la Russia e diversi paesi dell’Est d’Europa si sono immessi con successo nei mercati internazionali. E l’Italia?

Cinque anni fa la produzione di gin in Italia era praticamente ferma, poi di anno in anno abbiamo visto nuovi brand di gin farsi strada con successo, uno dopo l’altro. Siamo arrivati ad avere attorno ai 50 produttori nel giro di poco tempo per un totale di quasi 90 diversi gin distillati nel nostro paese. Il 2017 ha visto consolidare le vendite di chi già prima aveva investito in questo campo, ma ha anche visto nascere tanti nuovi gin. Solo per menzionarne alcuni abbiamo il gin Acqueverdi, la coppia di gin Mì & Tì, Peter in Florence (creato dalla prima e unica vera e propria distilleria di solo gin in Italia), Aqva Lvce, Ginepraio, il nuovo VII Hills Italian Dry Gin e molti ancora. Con un tale fermento che coinvolge il nostro paese c’è da aspettarsi che del gin italiano si parlerà sempre di più in tutto il mondo e la nostra scommessa è proprio questa: contribuire a far conoscere la nostra eccellenza al di fuori dei nostri confini.

Questo è il buon proposito principale de ilGin.it, ma in redazione abbiamo pensato a una lista di buoni propositi per tutti gli amanti del gin:

  1. Non ordinare un gin tonic prima di aver finito quello che ho già in mano
  2. Provare almeno un gin mai provato prima come minimo una volta al mese
  3. Provare il più possibile gin italiani e avere sempre di scorta in bottigliera come minimo un gin italiano
  4. Convertire almeno tre persone che dicono di non amare il gin
  5. Bere un cocktail in un gin bar ogni volta che esco dalla mia città (supponendo che quelli della mia città ormai li conosco tutti)
  6. Brindare con gin tonic o altri cocktail a base di gin in tutte le occasioni speciali
  7. Provare diversi tipi di gin tonic (secco, floreale, speziato, agrumato eccetera) con garnish diversi
  8. Regalare gin agli amici per feste e compleanni (solo se maggiorenni e non del tutto astemi)
  9. Bere sempre e solo con moderazione e consapevolezza, senza esagerare e cercando di informarmi su quello che c’è nel mio bicchiere
  10. Amare il gin. Sempre!

Grazie a tutti per quest’anno meraviglioso, siamo certi che il 2018 non sarà da meno! Un felice anno nuovo ai gin lovers e… God Save the Gin!

Lascia un commento

Conferma

Categorie

News
1363
Ricette
419
Recensioni
374
Interviste
276
Altro
Riduci

Esplora la nostra
Enciclopedia

Ricette

News