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Un ritorno di cui (forse) potevamo fare a meno: l’Angelo Azzurro

Vanessa Piromallo
July 22, 2020

SI parla di un ritorno dei cocktail rétro e fra questi l'Angelo Azzurro... potremmo davvero dare una nuova possibilità a questo drink anni '80-'90 o anche no?

Cercando ispirazione tra le ricette dei cocktail a base gin più consigliate per questa estate abbiamo trovato molte idee interessanti, ma anche miscelazioni che ci hanno fatto dire “ma anche no”. In particolare non mi sarei mai aspettata di trovare siti web britannici (non farò nomi) che consigliano vivamente “un cocktail tutto italiano non conosciuto all’estero, ma perfetto per l’estate”: l’Angelo Azzurro.

Tornerà davvero il cocktail blu degli anni ’80 e ’90?

Non so quanti di voi, come me, si sono trovati a frequentare le discoteche negli anni ‘90 e vedono con assoluto terrore l’idea che questo cocktail possa tornare in voga. Si parla di tempi dove la qualità nella miscelazione era limitata ad alcuni bar e difficilmente si incontrava in una discoteca e dove si pensava più a ubriacarsi che a godersi un buon drink, quindi siamo decisamente felici che questi tempi siano finiti.

L’Angelo Azzurro, assieme all’Invisibile, era quella roba che dovevi assolutamente provare una volta nella vita per poi pentirtene per sempre (quel mal di testa lo ricordiamo bene tutti). Si vociferava che il nome fosse un omaggio a Marlene Dietrich, protagonista del film L’Angelo Azzurro del 1930, ma la voce più accreditata è che si riferisse semplicemente al fatto che il cocktail fosse blu e potesse causare la morte se consumato eccessivamente.

Quello che però mi chiedo a questo punto è: in discoteca anche il Gin Tonic era mediamente fatto molto male e in tanti serbano il ricordo di quella roba che non ha nulla a che vedere con la qualità a cui siamo abituati ora, quindi potrebbe essere che – utilizzando ingredienti premium e miscelandolo per bene – anche l’Angelo Azzurro possa diventare un grande cocktail internazionale amato nel mondo? Amici bartender, esperti e miscelatori: voi cosa ne pensate? Avete idea di come si possa sviluppare questa ricetta per farci dimenticare il ricordo tremendo che ne avevamo?

Intanto che ci pensate vi lascio la semplice ricetta originale, così come è riportata su Wikipedia e altri siti:

Ingredienti:

  • 6 cl di Gin
  • 2 cl di triple sec o Cointreau
  • 0,5 cl di Blue curaçao

Preparazione: Versare gli ingredienti in uno shaker pieno di ghiaccio, agitare e versare filtrando in un calice martini (beh, a me lo davano nella plastica o nel highball…) precedentemente raffreddato. Opzionale, l’aggiunta di sweet’n’sour o di succo di limone o lime. Guarnire eventualmente con scorza di limone o lime.

Fatemi sapere! God Save the Gin!

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