L’obiettivo della Greensand Ridge Distillery è quello di utilizzare al 100% energia rinnovabile. Consigliano la ricerca di fornitori “green”, ne esistono di diversi tipi a seconda delle proprie esigenze, e di preferire fonti rinnovabili.
Il secondo punto riguarda invece i materiali per la produzione dell’alcol, preferendo materiali di scarto o sottoprodotti. L’obiettivo è utilizzare unicamente prodotti alimentari di scarto per la fermentazione per la produzione della base di alcol neutro. Un ottimo punto di partenza è almeno la scelta di fornitori green, magari che utilizzano grano coltivato localmente e, se possibile, biologico, ma questa non è sempre una scelta adatta alle esigenze produttive.
Uno degli aspetti in cui è più difficile essere sostenibili è quello della distribuzione. L’obiettivo è quello di avere al 100% una distribuzione che usi energia rinnovabile, ma essendo frammentata non è facile avere controllo su ogni distributore nei diversi paesi. Una cosa che si può fare è incentivare i clienti a farsi spedire i prodotti dai corrieri più sostenibili anche se costa qualche centesimo di più.
Il quarto punto riguarda la scelta di un packaging in materiali riciclati e riciclabili o biodegradabili. Per fortuna il vetro è riciclabile! Ma poi bisogna fare attenzioni a pezzi in plastica, a scegliere tappi in sughero naturale etc.
Importante è poi evitare gli sprechi di acqua. Bisogna mettersi nell’ottica che si tratta di un elemento di valore. Esistono sistemi che riducono significativo l’uso, decisamente abbondante, che si fa dell’acqua in una distilleria, soprattutto per gli impianti di raffreddamento degli alambicchi.
La distilleria non utilizza sostanze chimiche nemmeno per la pulizia degli spazi e degli alambicchi. Infine l’ultimo elemento riguarda l’eliminazione ove possibile delle cose usa-e-getta e soprattutto l’eliminazione totale della plastica. Tutto deve essere riciclato e riciclabile e compostabile.
La presentazione si conclude con consigli su come parlare dell’eco-sostenibilità nel marketing aziendale. Consiglia il libro di Michael Mazlansky sul linguaggio della fiducia nell’ambiente delle vendite. Raccontare una storia è meglio di semplici dichiarazioni su ciò che si fa in termini ambientali, coinvolgere i clienti nelle problematiche affrontate o da affrontare e nei propri successi, trasportandoli in un viaggio e comunicando loro i risultati. L’engagement sarà molto più grande. Inoltre è fondamentale anche educare i consumatori, questa è una responsabilità di chi opera nel settore.