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Signora di 105 anni sopravvive al Covid e dichiara: “merito dell’uvetta al gin”

Vanessa Piromallo
February 25, 2021

Una strana notizia pubblicata due giorni fa su The New York Times ha già fatto il giro del mondo: è la storia di Lucia DeClerck, residente di una casa di riposo nel New Jersey (USA). Questa signora, il 25 gennaio 2021, giorno del suo 105° compleanno, è stata testata positiva per il Covid ed  sopravvissuta al virus, ma il titolo della notizia si incentra su un diverso dettaglio: quando le è stato chiesto come ha fatto a guarire, la testata dice che la sua risposta è stata veloce: “Preghiere, preghiere, preghiere. Un passo alla volta. Niente Cibo spazzatura.” E poi ha concluso dicendo che potrebbe aver contribuito la sua abitudine di mangiare tutti i giorni a colazione nove chicchi di uva passa imbevuti nel gin! Ha anche fornito la ricetta: riempire un barattolo di gin e immergervi l’uvetta (golden raisins per l’esattezza) per almeno nove giorni e mangiarne nove chicchi ogni giorno.”

Lucia DeClerck nella sua tenuta preferita: occhiali da sole, cappello di maglia e rosario

The New York Times ha intervistato anche i figli e i nipoti, che hanno elencato diverse stranezze della nonna, come bere succo di aloe dal cartone e lavare i denti con il bicarbonato, ma la loro conclusione è che, vista la longevità e la salute della nonna, forse i suoi metodi sono davvero validi. La testata racconta che la signora DeClerck è nata nel 1916 alle Hawaii e i genitori provenivano dal Guatemala e dalla Spagna. E’ sopravvissuta alla Febbre Spagnola e a due Guerre Mondiali, ha perso tre mariti e un figlio e ha vissuto in diversi stati americani prima di trasferirsi in New Jersey dove poi, a 90 anni, si è ritirata in una casa di riposo sulle Jersey Shore ed qui è rimasta attiva fino a un incidente avvenuto quattro anni fa che l’ha costretta in sedia a rotelle. Ma con la mente è sempre ben sveglia e… beh i suoi segreti ce li ha svelati, soprattutto quelle dell’uvetta al gin!

Diamo però il giusto credito alla medicina: la signora De Clarke è stata debitamente curata dai medici e proprio il giorno prima di ammalarsi aveva assunto la seconda dose del vaccino Pfizer-BioNTech, e Michael Neiman, direttore della casa di cura, dice che sicuramente ha aiutato il suo sistema immunitario così che sono stati pochi i sintomi rinvenuti e dopo sole due settimane stava già bene e in un meno di un mese il virus è stato da lei definitivamente sconfitto. Una storia che ci fa ben sperare nel futuro e, nel dubbio, ci dà la scusa perfetta per sorseggiare un goccino di gin al giorno!

Anche la famiglia di DeClarke ancora in vita (due figli, 5 nipoti, 12 pronipoti, 11 pro-pro-nipoti) è pronta festeggiare con gin e uvetta! Ma sappiate che questa signora non è la più anziana ad essere sopravvissuta al virus: il record va alla signora Sister André che ha contratto il virus a 116 anni e quest’anno ha celebrato il 117° con un bicchiere di champagne nella sua casa di cura a Toulon, in Francia.

 

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