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Vi piace il tartufo? Oggi parleremo di questo fungo pregiato all’interno di gin Italiani

Stefano Del Pianta
September 28, 2023

Stefano Del Pianta aka @MyGinExperience ci parla dei gin italiani che utilizzano il tartufo come botanica: scopriamoli tutti

Sono un grandissimo sostenitore del Made in Italy, innamorato del mondo del gin a 360°, e negli ultimi anni mi sono capitate tra le mani etichette interessanti di Gin che hanno avuto il coraggio di azzardare l’utilizzo del Tartufo all’interno del proprio alcolato come protagonista assoluto. Ci sono alcune etichette in giro per il mondo, ma mi limiterò a dettagliarvi solo i gin italiani che ho assaggiato.

Partirei dal primo che ho assaggiato e che mi ha fatto innamorare di questa categoria: Dioniso – Italian Truffle Gin. Ci troviamo a Perugia, dove Jacopo Mattioni e Gabriele Martini decidono di realizzare un compound gin 40%vol che ha come base ginepro e coriandolo. A queste due botaniche hanno aggiunto Tartufo Bianco (che dona un aroma inconfondibile), Tartufo Nero Pregiato (che dà al prodotto un gusto amabile e pieno) e Miele di Acacia (che, aggiunto a fine distillazione, aiuta queste due botaniche così diverse a legarsi). Hanno realizzato un vasetto con piccole lamelle essiccate di tartufo nero estivo da abbinare al loro prodotto, quindi una volta realizzato il vostro Gin Tonic, come garnish vi basterà utilizzare una lamella essiccata di tartufo, che una volta a contatto con il liquido riprenderà subito corpo e fragranza. Inoltre hanno realizzato il Truffle Honey, un miele d’acacia al tartufo. Un perfetto sostituto dello zucchero nel cocktail e utilizzabile per il food come accompagnamento al formaggio. 

Passiamo in Piemonte, per la precisione ad Alba, la capitale delle Langhe, famosissima per la qualità eccelsa del Tartufo Bianco. Qui Alexandru e Samoil Ciotau hanno dato vita a Spirit of Truffles Gin. Realizzato per infusione del 𝘥𝘪𝘢𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦‎ 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢‎ 𝘤𝘶𝘤𝘪𝘯𝘢, la missione assegnata al loro chimico è stata quella di valorizzare pienamente tutti i sentori della materia prima affinchè potesse competere con i suoi antagonisti artificiali. Il risultato finale è un gin profumato e dalle estasianti note speziate, primaverili e mediterranee, ma che al contempo valorizza le sfumature caratteristiche di questo gin 40%vol ottenute dall’infusione di vero e puro Tartufo Bianco insieme ad altre 8 botaniche tutte Trentine, tranne il tartufo naturalmente: Ginepro, Alloro, Olivo, Asperula, Rosmarino, Salvia, Salvia Sclarea, Mentuccia Comune, Limone.

Foto: Stefano del Pianta @MyGinExperience

Restiamo ad Alba, dove nasce Wolfrest Gin Alba. Ha una gradazione leggermente più alta della media, 45%vol, ed è composto da Ginepro piemontese, Nocciole Trilobate tostate delle loro colline e dall’eleganza del Tartufo Bianco di Alba, il più pregiato del mondo. Un gin complesso, dal retrogusto leggermente torbato, un carattere deciso. Come per i grandi vini, sarà l’annata a scandire le sfumature delle loro produzioni.

Passiamo nella mia città, ad Arezzo, in Toscana, per presentarvi Tuber Gin 40%vol. In questo distillato, oltre al Tartufo Nero Pregiato, sono state selezionate altre botaniche come basilico, coriandolo, ireos, angelica, arancia e limone. L’azienda Truffle Italia realizza inoltre vari prodotti che valorizzano il tartufo italiano nel mondo, fra cui i Pop-Corn al tartufo.

Rimanendo in Toscana, Savini Tartufi ha realizzato Gin Gin al Tartufo, 45%vol. Prodotto per infusione, dove oltre al Tartufo Nero vengono aggiunti timo e rosmarino, in pieno rispetto dei sapori del territorio.

Foto: Stefano del Pianta @MyGinExperience

Ad Assisi, in Umbria, l’azienda Passeri Tartufi ha realizzato Trufler Gin, un distilled gin composto da ginepro, angelica, coriandolo, Tartufo Bianco Pregiato, zenzero e pepe sichuan. Il tartufo bianco è la botanica regina di questo distillato che sprigiona tutte le sue speciali note aromatiche sia nell’olfatto che nel gusto. Lo zenzero porta una nota leggermente citrica e piccante, mentre il pepe di sichuan, dona un aroma pungente e rinfrescante, con note agrumate, che nel finale pulisce la bocca.

Ho avuto la fortuna di assaggiare anche Gin stranieri al Tartufo che vi citerò per farvi prendere appunti, ma non andrò nel dettaglio: l’inglese Cambridge Truffle Gin che al suo interno contiene l’italianissimo Tartufo Bianco di Alba; lo spagnolo Truficas; il croato White Truffle Gin di Karlic Tartufi, contenente tartufo bianco d’Istria; il Truffle Mad Gin, realizzato con tartufo nero Australiano; il tedesco Trufo Truffle Gin, di Wilhelm Marx; restando in Germania troviamo Ginsanity White Truffle, realizzato da Gin Family.

 

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